Rimedi naturali per il benessere delle galline | Tuttosullegalline.it
Il Gallinario - Libro illustrato sulle galline e il loro meraviglioso mondo

La tradizione popolare da sempre tramanda una serie di rimedi naturali per il pollaio, pensati per aiutare le nostre amiche galline in vari modi e sotto vari aspetti.

Alcuni di questi sono consigli tutt’ora sensati e applicabili facilmente, anche se occorrerà sempre fare una serie di premesse importanti, in quanto è sempre bene tener presente che “prevenire è meglio che curare”, e che in moltissimi casi è assolutamente necessario consultare un veterinario esperto, prima magari che sia troppo tardi.

L’igiene è la prima cura

L’igiene del pollaio è, in un certo senso, il primo dei rimedi naturali, in quanto in condizioni di scarsa igiene prolifereranno parassiti e malattie di ogni genere, che poi sarà arduo debellare. Cercate quindi di curare la massimo questo aspetto del vostro pollaio, in particolar modo gestendo al meglio il ricovero notturno e la lettiera. In occasione della sostituzione della stessa, non mancate di disinfettare bene il pavimento del ricovero con calce. La calce potrà poi essere usata anche nella pulizia delle pareti del ricovero stesso.

Ecco nel video sottostante come disinfettare il pollaio con la calce idrata, semplice da trovare, a basso costo, e non nociva per le galline (basta eseguire la pulizia al mattina e la sera gli animali posso rientrare tranquillamente nel ricovero).

Un secondo video per vedere, direttamente in azione, come nebulizzare con la pompa la calce idrata diluita in acqua su tutte le superfici del pollaio.

Non sovrappopolare il pollaio

Mantenete il giusto numero di animali per metro quadro (specie nel ricovero) e lasciate le galline quanto più possibile libere di usufruire del pascolo. Nel prato infatti potranno trovare molte erbe spontanee che fungeranno per loro da rimedi naturali ad alcuni comuni disturbi. Inoltre se le galline avranno modo di pascolare liberamente, il recinto e il ricovero notturno saranno più puliti.
Infine ricordate di rimuovere, nei limiti del possibile, le feci dal recinto degli animali, qualora la densità di popolazione fosse tale da far sparire sotto i piedi e i becchi delle nostre galline ogni filo d’erba.

Non sostituirsi al veterinario

Tutto i rimedi naturali per il pollaio che indicheremo a breve vanno intesi non tanto quanto medicinali veri e propri, ma come integratori e coadiuvanti nella cura di alcune malattie che possono affliggere i nostri polli. Molti credono di poter curare buona parte delle infermità senza usare farmaci di sorta, ma questo non è vero: molte malattie richiedono trattamenti specifici, e visto che malanni originati da microrganismi e virus diversi possono avere sintomatologia simile, occorre sempre affidarsi a un veterinario specialista in avicoli, che potrà aiutarvi indicandovi il farmaco migliore per i vostri animali. Anche i servizi veterinari delle ASL di competenza e gli istituti Zooprofilattici sono importanti risorse a cui potersi rivolgere per capire quali tipologie di parassiti e malattie affliggono i nostri pollai.

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Rimedi naturali per il benessere delle galline

Aceto di mele e aglio rimedi naturali per galline

Fatte queste doverose premesse, veniamo a vedere quali rimedi naturali per il pollaio possiamo tranquillamente usare nella pratica di tutti i giorni. Alcuni ci aiuteranno a mantenere gli animali in un migliore stato di salute, altri invece ci daranno una mano a combattere i parassiti più comuni. Vediamoli insieme.

Aceto di mele

L’aceto di mele è un classico rimedio casalingo e un ottimo integratore alimentare per i nostri polli, da aggiungere all’acqua dell’abbeveratoio. Potete aggiungere un cucchiaio per litro d’acqua per gli avicoli adulti, uno ogni 5 litri d’acqua per i pulcini.

L’aceto di mele, in particolar modo quello artigianale che presenta la cosiddetta “madre dell’aceto”, è ricco di potassio, zolfo e altri minerali naturali importanti. Inoltre permette di abbassare il pH dell’acqua, rendendola quindi acida. Ciò aiuta a mantenere bassa la carica batterica nell’acqua stessa e rallenta fortemente la formazione di alghe. È stato provato che l’aggiunta di aceto nell’acqua aiuta i polli a contrastare microrganismi coma Pseudomonas e Candida, rendendo il tratto digerente un luogo meno accogliente per essi. Inoltre pare avere un effetto preventivo nei confronti della coccidiosi, per cui (pur non potendosi sostituire ai farmaci) vale la pena aggiungerlo sempre all’acqua dei pulcini.

Origano

L’origano è un’erba aromatica nota per avere delle proprietà antibiotiche e può essere aggiunto sia fresco (tritando le foglie e aggiungendole al pastone) sia sotto forma di decotto da aggiungere all’acqua di bevanda. Il decotto si può preparare versando su un cucchiaino di fiori secchi di origano una tazza di acqua bollente, chiudendo il contenitore e filtrando il tutto. L’infuso può essere aggiunto all’acqua di bevanda e coadiuverà la terapia farmacologica in caso di problemi respiratori batterici. Simile all’origano agice anche il timo, che vedremo a breve.

Aglio e cipolla

Aglio e cipolla sono entrambi appartenenti al genere Allium, considerati da tempo immemorabile una panacea per molti mali delle galline, spesso esagerando anche un po’. In realtà, soprattutto l’aglio, è noto per le sue blande proprietà antielmintiche e quindi molto usato per tentare di prevenire vermi intestinali di vario genere negli avicoli, soprattutto ascaridi. Oltre a ciò, presenta anche proprietà antibiotiche e antimucolitiche.

L’aglio e la cipolla presentano entrambi al loro interno buone dosi di zolfo e di vitamina B12 e possono essere tritati finemente e aggiunti al mangime; potete anche usare l’aglio in polvere da mescolare al pastone di crusca. Potete infine fare un decotto d’aglio da aggiungere all’acqua di bevanda, irrorando gli spicchi a pezzi con una tazza di acqua bollente, coprendo e lasciando raffreddare. Una volta filtrato, il decotto si somministra agli animali.

Timo

Tra i rimedi naturali per il pollaio ecco spuntare, dopo l’origano, un’altra aromatica: il timo infatti ha proprietà antisettiche e antibatteriche. Potete somministrarlo fresco, mescolato al mangime, oppure farne una tisana da somministrare ogni due mesi ai vostri polli. Viene indicato come integratore alimentare e pare possa coadiuvare eventuali cure alle malattie respiratorie.

Semi di zucca

Si dice che i semi di zucca abbiano proprietà antielmintiche e che, se triturati e aggiunti al mangime degli animali, possano aiutare a prevenire lievi infestazioni di parassiti intestinali, grazie alla presenza al loro interno di una sostanza nota come cucurbitina. In verità non esistono prove certe della loro effettiva efficacia in questo senso, mentre sappiamo che sono ricchi di vitamina E e che quindi possono apportarla alla dieta dei nostri polli in caso di bisogno.

Semi di zucca rimedio naturale per galline

Ortica

Diversamente da altri rimedi naturali per il pollaio, l’ortica non serve tanto per curare gli animali ma ha un proprio valore come integratore alimentare e come promotore di una buona fetazione (deposizione delle uova), anche nei mesi freddi. Essa infatti è ricca di potassio, manganese, vitamine e minerali. Potete raccogliere gli steli di ortica in primavera, tritarli finemente e offrirli crudi o appena scottati agli animali; in alternativa, potete raccogliere le piante in estate, quando vanno a seme, e dopo averle lasciate seccare al sole potrete aggiungerle sbriciolate al pastone di crusca.

Canapa

I semi di canapa sono noti da sempre per indurre una buona fetazione nei polli, specie nei mesi invernali. Somministrateli con le granaglie dopo averli grossolanamente pestati con un mortaio. In questo articolo abbiamo parlato di un allevamento biologico di galline ovaiole diventato famoso in Italia per un’alimentazione degli avicoli basata proprio sulla canapa e i benefici apportati dagli Omega3 (sia agli animali che alle uova deposte): La canapa nell’alimentazione delle galline ovaiole; l’azienda bio “L’uovo e la Canapa”.

Olio di Neem

Negli Stati Uniti l’olio di Neem è considerato un comune rimedio naturale per il pollaio nella lotta agli acari. Se ne prepara un’emulsione mescolandone 4 cucchiai per ogni litro d’acqua, e in seguito spruzzandolo su pareti e posatoi per cercare di contrastare i dermanissi o acari rossi. Le testimonianze sulla sua efficacia però sono contrastanti. Non diluito può essere applicato col pennello sui tarsi degli animali affetti da rogna.

Terra di diatomee

Abbiamo già parlato, in un precedente articolo, della terra di diatomee, utilizzata per il contenimento e l’eliminazione dei parassiti esterni e interni dei polli. Ricordiamo qui solo che essa va utilizzata preferibilmente solo per via esterna e in dosi limitate, per prevenire il rischio di silicosi.

Cenere di legna

La cenere di legna, mescolata alla sabbia fine di fiume, può essere usata per formare il cosiddetto “bagno di sabbia e cenere“, in cui le galline amano rotolarsi per eliminare (e prevenire) i parassiti esterni, come alcuni acari e pidocchi pollini. La cenere deve provenire ovviamente da legna non trattata, in modo da evitare contaminazioni con vernici e simili sostanze chimiche, dannose per le galline.

Bagno di sabbia per galline rimedio naturale contro i parassiti

Questa era dunque una carrellata di rimedi naturali più comuni per il pollaio che ci potranno aiutare a mantenere le nostre galline in buona salute.
Ricordiamo sempre, però, che essi non possono mai sostituire i farmaci tradizionali in quanto ad efficacia, e che va sempre sottinteso che per ogni manifestazione di malattia o parassitosi va consultato (possibilmente in tempi brevi) un veterinario specializzato, per garantire il miglior benessere dei nostri animali e una pronta guarigione senza lunghe sofferenze.

Buon allevamento a tutti, e ricordiamoci di prenderci sempre cura dell’igiene e della salute delle nostre amate galline!
Se conoscete o fate utilizzo di altri rimedi naturali, vi preghiamo di scriverceli qui sotto nei commenti, in modo da arricchire l’articolo ed essere ancora più di aiuto ai futuri lettori. Grazie.

8 Commenti

  1. Buongiorno
    dopo aver letto l’articolo ho iniziato a somministrare un paio di spicchi di aglio e 1 cipolla intera frullata nel pastone delle galline che do settimanalmente.
    Ora leggo nell’altro vostro articolo “Cosa NON devono mangiare le galline” che la cipolla è un alimento pericoloso per le galline.
    Come si risolve questa incongruenza?

    • Buongiorno, un conto è somministrare un pochino di cipolla come “medicina” e un altro somministrarla quotidianamente come cibo. Lo sciroppo per la tosse fa bene e ci fa guarire, ma lo prenderebbe tutti i giorni? 🙂
      Quindi, una cosa è il rimedio naturale in caso di necessità (e comunque meglio l’aglio della cipolla), e un’altra l’alimentazione quotidiana.
      Un cordiale saluto e buona giornata.

  2. Buona sera, avrei bisogno del vostro aiuto. Ho acquistato 4 galline da aggiungere alle 5 che già avevo. 1 delle nuove è molto spavalda e non teme le vecchiette tant’è che è stata accettata da subito, le altre 3 son molto giovani tant’è che non fanno ancora le uova, sono impaurito nonostante le vecchie non dicano molto. Ho messo 3 postazioni con cibo e acqua ed ho aggiunto delle cassette con il fieno dentro per farle stare tranquille( e ciò è stato apprezzato). Il problema che 2 in particolare delle nuove mangiano è bevono ma poi non si muovono fanno giusto un paio di passi per andarsi ad appollaiare sul bordo delle cassette, mettono la testa sotto l’ala e dormono. È normale? È vero che erano al chiuso dentro un recinto dell’allevamento mentre ora sono fuori, è cambiato il clima siccome vivo in montagna, sono insieme a galline sconosciute. Potrebbe essere portato solo da questa serie di cambiamenti tutti in una giornata? Grazie

  3. Buongiorno, da un anno mi sto occupando delle due galline dei miei genitori che non ci sono più. Dopo aver imparato come curarle e sfamare, voi mi siete stati di grande aiuto in questo. Ora razzola o felici in quello che era l’orto, ma al richiamo corrono, sanno che c’è sempre qualcosa di buono in arrivo. Ora però ho un grosso problema, i ratti! Se non sono pronta a togliere l’uovo dal nido addio, trovo in terra il guscio. Li ho anche visti, una ventina di cm coda esclusa, gallerie ovunque. Ho provato con esche , ma dopo la prima, niente. Mi sapete dire se i dissuasori che emettono suoni variabili funzionano o se c’è altro che li possa allontanare.
    Grazie

  4. Salve, nelle ultime settimane sono morte 4 galline del mio pollaio. Sono quasi certa si trattiamo di coccidiosi. Ho ancora 9 galline e due galli e ci terrei a non farli ammalare così come a debellare la malattia. Come posso agire?
    Il pollaio è ampio, ha uno spazio coperto e un’aia.
    Grazie

    • Buongiorno, prima di qualsiasi intervento deve essere sicura al 100% che sia veramente coccidiosi. Quindi la prima cosa da fare è portare un campione di feci da far analizzare ad uno studio veterinario. Soltanto dopo il responso ufficiale dell’analisi delle feci potrà essere certa del problema e procedere alla cura. Nel frattempo può pulire a fondo il pollaio e disinfettarlo e, se nota esemplari con sintomi avanzati separarli dagli altri.

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