Come curare le galline da pidocchi pollini, acari e pulci | Tuttosullegalline.it
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Se siete detentori di un pollaio da qualche tempo, sicuramente saprete che il benessere delle vostre galline parte in primis da come viene manutenuto l’interno della loro casina e l’esterno circostante. Seguendo poche e semplici regole, descritte in modo approfondito nel nostro articolo L’igiene del pollaio per la salute delle nostre galline, è possibile evitare ai nostri amati animali di contrarre molte malattie e di vivere sane e felici.

Ma nonostante le nostre mille e più attenzioni può certamente capitare che qualche esemplare cominci a mostrare dei sintomi di malessere, e dunque che fare?

Sicuramente la prima cosa è osservare attentamente ogni giorno le nostre galline in modo da cogliere immediatamente qualche comportamento sospetto; qualunque ne sia la causa, intervenire subito e per tempo è un fatto fondamentale: eviterà all’animale molte sofferenze, diminuiremo al minimo il rischio eventuale di contagio ad altri esemplari, e ci toglieremo in fretta preoccupazioni e lavoro aggiuntivo.

Vediamo allora come risolvere alcuni dei problemi che potrebbero presentarsi; a questo proposito, se alcuni giorni fa abbiamo visto come curare le galline dai parassiti intestinali (verminosi), oggi ci occuperemo di pidocchi pollini, pulci e acari, che attaccano l’animale dall’esterno, e contro il cui assalto gli avicoli cercano di difendersi in anticipo effettuando frequenti bagni di terra e cenere, così da creare una sorta di “polverosa barriera naturale” che impedisca a questi parassiti di raggiungere la cute al di sotto di penne e piume.

Ma se pidocchi pollini, pulci o acari sono riusciti a infestare la nostra povera gallina, come dobbiamo intervenire per curare l’animale e cercare di liberarlo da questo fastidioso attacco? Lo vedremo insieme nel proseguo dell’articolo.

Pollai da Giardino e Accessori per allevare Galline

Come curare le galline da pidocchi pollini, acari e pulci

Le stagioni più a rischio per la proliferazione dei pidocchi pollini e degli acari ematofagi sono sicuramente la primavera e l’estate (così come succede ad esempio anche per le zecche e più in generale per i parassiti di questo tipo, che amano un clima caldo) e i soggetti più a rischio sono i pulcini (più deboli) e le chiocce in cova (perché stanno molto tempo ferme).

Pidocchi pollini (Menopon gallinae)

Pidocchio pollino
Pidocchio pollino

I pidocchi pollini (Menopon gallinae) sono insetti appartenenti all’ordine dei Mallofagi (dal greco mallós, bioccolo di lana, vello + phagéø, mangio) e prendono il loro nutrimento da frammenti di pelle, desquamazioni, peli, penne e secrezioni sebacee; a volte incidono anche la pelle o i canuli delle penne per succhiare il sangue.
In caso di un numero elevato di questi parassiti, l’animale ospite comincerà a soffrirne la presenza, mostrando dimagrimento, calo di produttività nella deposizione, cambio improvviso delle penne e piumaggio arruffato e disunito. Le galline tenteranno autonomamente di risolvere questo problema facendo frequenti bagni di terra e sabbia e a volte anche cercando di rotolarsi su dei formicai. E se animali adulti e forti riescono comunque a sopportare, seppure indeboliti, un attacco in massa da questi parassiti, i pulcini e gli esemplari più anziani corrono il serio rischio di soccombere.

Come controllare se una gallina è infestata da pidocchi pollini?

Generalmente questo parassita si scopre sollevando le piume nelle zone del collo o del dorso; se così facendo si intravedono dei piccoli mallofagi color marroncino chiaro muoversi, allora significa che la gallina è infestata da pidocchi pollini (detti anche pidocchi bianchi dei polli). Altra riprova consigliata può essere quella di indagare la parte intorno alla cloaca, per controllare se siano presenti larve e/o uova.

Come curare una gallina infestata da pidocchi pollini?

Per eliminare i pidocchi pollini è assolutamente necessario passare al vaglio ogni animale singolarmente, spruzzandolo con opportuni prodotti antiparassitari a base di piretroidi naturali, ovvero a base di piretrina, un’insetticida naturale che è il principio attivo della pianta di piretro.
Unica nota negativa delle piretine è che non sono selettive, e dunque colpiscono sia i parassiti nocivi sia gli insetti utili, come ad esempio le api.
Inoltre si consiglia di lasciare a disposizione degli animali un’abbondante area con cenere di legno bruciato, dove poter effettuare spesso bagni di pulizia.

Altro rimedi naturale è l’olio di Neem. Ecco come un utente racconta come disinfesta il suo pollaio, affermando di ottenere ottimi risultati:
Per evitare o comunque ridurre drasticamente gli acari/pidocchi pollini, opero come segue: 1) cannello a fiamma (x strutture in muratura), da passare nelle pareti, nel fondo e nel tetto;
2) spolverata di calce idrata/ventilata nel fondo del pollaio, coperta da truciolo grosso (no polvere di segatura), da sostituire settimanalmente o anche prima in base al numero degli animali ospitati;
3) olio di Neem puro, diluito in acqua tiepida e spruzzato nel pollaio, nei nidi e sugli animali (per questi ultimi dal basso verso l’alto evitando possibilmente gli occhi).

Fiore di piretro da cui si ricavano insetticidi bio utili anche contro i pidocchi pollini
Fiore di piretro da cui si ricavano insetticidi ammessi anche in agricoltura biologica

Altri rimedi contro i pidocchi pollini

Curiosando tra le tantissime discussioni sui forum inerenti il problema dei pidocchi pollini, sono emerse, dalle dirette esperienze degli utenti possessori di pollai, questi altri rimedi per debellare infestazioni dovute a questi insetti mallofagi.
Non sono soluzioni sperimentate da noi direttamente, ma emergono dal racconto di persone che hanno dovuto combattere (e vincere) contro questi pidocchi, e dunque ve le riportiamo per “dovere di cronaca”.

“Per debellare i pidocchi pollini si consiglia anche l’impiego di antiparassitari naturali come ad esempio Apaderm spray della GreenVet a base di oli essenziali e un estratto di Olio di Neem. Il prodotto va utilizzato in soluzione al 20% e irrorato sugli animali. In caso di gravi infestazioni è possibile utilizzare il prodotto anche puro. L’irrorazione va effettuata dal basso verso l’alto, per facilitarne l’applicazione sulla cute.
Come prodotto naturale c’è anche lo Spinosad, mentre prodotti come il Neoforactil spray o il più comune Frontline (entrambi antiparassitari di sintesi) anch’essi possono essere utilizzati con discreto successo.”

AVVERTENZA:
Per quanto ci riguarda invitiamo a cercare di risolvere sempre con prodotti naturali e solo in casi disperati utilizzare i farmaci di sintesi. Tra i due citati meglio a nostro avviso il Neoforactil in quanto il Frontline è più tossico. In caso di utilizzo di questi antiparassitari di sintesi consigliamo caldamente di sospendere l’utilizzo alimentare delle uova deposte anche, almeno, fino a 20 giorni dopo l’ultima somministrazione.

In questo video il parere e i consigli del veterinario Stefano Gusmini sempre in fatto di lotta ai pidocchi pollini.

Acaro dei polli (Dermanyssus gallinae)

L’acaro ematofago dei polli (Dermanyssus gallinae) o “acaro rosso”, a differenza del pidocchio pollino, non è un parassita ma, come dice appunto il nome, un acaro, ovvero un lontano parente degli aracnidi (ad esempio ragni) e in quanto tale non vive e si riproduce sul corpo dell’animale ospite ma nell’habitat di questo, quindi nel pollaio e nei suoi dintorni.

L’acaro dei polli è piccolissimo e durante il giorno sta nascosto in crepe e anfratti al buio, per poi uscire di notte e assalire le galline dormienti per succhiare loro il sangue (un po’ come fanno con noi le zanzare!).
Nell’arco di una stagione possono arrivare ad essercene centinaia di migliaia e le loro uova appaiono alla vista come una fine polverina grigiastra. Quando raggiungono una presenza nel pollaio con numeri così considerevoli diventano un vero e proprio pericolo, soprattutto per pulcini e chiocce in cova, che possono rischiare di morire per anemia. Nei pulcini si assiste ad un’assenza di sviluppo che poi conduce alla morte mentre, per quanto riguarda le galline in cova, o abbandonano le uova oppure possono anche perdere la vita rimanendo accovacciate su di esse.

Come controllare se un pollaio è infestato dall’acaro dei polli?

In questo caso la prova è abbastanza semplice e banale. Basta poggiare una mano verso sera sulla pareti della casina, sui posatoi o nel nido, lasciandola immobile per qualche secondo per dare modo agli acari, se presenti, di montarvi sopra attratti dal calore corporeo; se guardandovi poi la mano noterete dei piccoli animaletti di colore grigio o rosso percorrerla in tutti i sensi, allora sarà necessario intervenire alla disinfestazione.

Come disinfestare un pollaio dall’acaro dei polli?

Come nel caso del pidocchio pollino, può risultare efficace un prodotto a base di piretina, da diluire in acqua e da spruzzare accuratamente su tutto il pollaio, soprattutto nella parti più recondite e nascoste, cosa questa da ripetere più volte a distanza di circa 15 giorni. Anche la varichina può risultare un buon debellante, sempre diluita in acqua in una soluzione di 1 a 10 (un litro di varichina per 10 litri di acqua).


Su questo punto vediamo come lo zoologo Andrea Mangoni, super esperto in fatto di avicoli e galline in particolare, ci racconta di essere intervenuto per debellare il proprio pollaio da un’infestazione da acaro dei polli, con un’azione davvero incisiva e assolutamente naturale.
Riportiamo qui di seguito un passo di questo suo racconto autobiografico tratto dall’articolo “Appunti di Avicoltura: due pericolosi ectoparassiti, Dermanyssus gallinae e Menopon gallinae, ovvero acari e pidocchi pollini”:

“[…]Ho eliminato la vecchia lettiera e spazzato molto bene il pavimento; quindi con un piccolo bruciatore a gas ho passato tutte le pareti, i posatoi e i nidi alla fiamma. Ho poi preparato un insetticida naturale sfruttando le proprietà di alcune piante che ben si prestano a questo scopo. Per farlo ho messo a bollire due confezioni di tabacco da sigarette con mezzo chilo di ortica fresca in circa dieci litri d’acqua. Poiché un vecchio allevatore mi aveva detto che i rami di ontano tengono lontano i parassiti dai pollai, ho pensato che nella tradizione potesse esserci qualcosa di vero, quindi mi sono procurato due rami giovani di ontano nero e li ho fatti bollire. Avrei inserito volentieri anche mezzo chilo di fusti e foglie di pomodoro, se fossimo stati nella stagione giusta; ma purtroppo non era così. Piuttosto, la prossima volta aggiungerò un paio di teste d’aglio tritate ed una cipolla sempre tritata, oltre a della calendula. Comunque sia, ho lasciato bollire per un quarto d’ora, ho lasciato raffreddare una notte e il mattino dopo ho filtrato il tutto e ho spruzzato pareti, soffitto, pavimento del pollaio, oltre che nidi e posatoi. Per finire, ho imbiancato tutte le pareti e il soffitto con calce idrata. La cosa apparentemente ha funzionato bene, perché da allora ho visto solo pochissimi parassiti. Prossimamente ripeterò le spruzzature di insetticida naturale, almeno una volta ogni 15-20 giorni, per tenere sotto controllo le popolazioni dei parassiti.”

Nel video sottostante invece, vi lasciamo in compagnia di Mauro che mostra passo-passo come fare una pulizia anti-acari e anti-parassiti utilizzando la calce diluita in acqua, sia spruzzandola su posatoi, parti lignee e mattoni, sia gettandola sulla base di calpestio dopo aver tolto la vecchia lettiera e prima di rimettere la nuova (con truciolo depolverato).
Vi consigliamo di seguire Mauro sul suo canale youtube “Gli orti di Mauro” in quanto è una persona dedita completamente al “fai da te” (il pollaio se lo è infatti auto-costruito), al riciclo e all’attenzione verso la massima compatibilità con la natura e il benessere degli animali.

Pulce delle galline

Si chiama pulce delle galline ma può vivere anche su tanti altri tipi di volatili e ce ne sono di due specie: la pulce comune del pollo (Ceratophyllus gallinae) più frequente nelle aree europee, e la pulce della gallina (Echidnophaga gallinacea), che invece è più comune in America e soprattutto nella fascia tropicale.

Come le normali pulci che attaccano i cani o i gatti, anche le pulci della gallina sono dei parassiti attratti dal calore del corpo dell’animale e dal suo sangue, di cui appunto si nutrono.

La pulce della gallina è sicuramente tra le due quella più fastidiosa e invasiva per l’animale e più ostica da scacciare. Le femmine di questa specie di pulci, dopo la fecondazione, affondano la testa solitamente nella cresta o nei bargigli (zone più scoperte e ben irrorate di sangue) e qui depongono anche le uova, causando all’animale dei noduli ben visibili ad occhio nudo. Soprattutto gli esemplari molto giovani o deboli possono morire a causa di queste ulcerazioni.

Gallina infestata da pulci

Le pulci possono restare attaccate alla gallina dai 4 ai 19 giorni consecutivi per succhiarle il sangue quindi, in caso di un elevato numero di questi parassiti sul corpo dell’animale, si capisce come possano arrivare ad ucciderlo per debolezza e anemia.

Liberarsi delle pulci è molto difficile. Si consiglia di esporre ai raggi diretti del sole il pollaio e i vari accessori, ma per sterminarle con certezza, anche quelle presenti sugli animali, si consiglia di rivolgersi ad un negozio specializzato per avicoli dove acquistare prodotti specifici.

18 Commenti

  1. Grazie per l’articolo, mi è stato utile.
    Proprio la settimana scorsa ho lavato con
    Acqua e sapone il pollaio acquistato su internet perché cominciava ad avere segni di muffa da umidità all’ interno…. Una brutta sorpresa quando dagli anfratti del legno hanno cominciato ad uscire migliaia di acari…!! E purtroppo erano veramente migliaia, non mi ero accorta che ci fossero. Grazie per i consigli, tenterò anche con il rimedio a base di calce e con piretro ed olio di neem, li abbiaml sempre in casa contro gli afidi delle piante!
    A presto!

  2. Buonasera, vorrei dare una bella disinfettata al pollaio; secondo voi è possibile utilizzare la creolina? E’ un buon prodotto? Vorrei darla nella casetta e sugli animali. Grazie.

  3. buongiorno,
    aricolo molto interessante. Una domanda: quando si applica un trattamento antiparassitario esterno sulle galline, per vedere i risultati, che tipo di analisi si attuano?
    grazie

  4. Buonasera,
    articolo molto interessante ma mi è rimasto un dubbio.
    Come posso disinfestare la chioccia che sta covando, visto che non si fa i bagni nella cenere e ci sono vicine le uova dei futuri pulcini?
    Grazie, saluti.
    Daniele

    • Buongiorno Daniele, se sono proprio pidocchi pollini> che vivono sull’animale puoi provare ad esempio con un antiparassitario naturale come il piretro (lo trovi in polvere nei negozi di giardinaggio); se invece sono parassiti che vivono nel pollaio e salgono sulla chioccia solo di notte, allora sposta la chioccia con le uova in un nido nuovo ad hoc solo per lei e disinfetta tutto il pollaio e il vecchio nido, cambiando anche la paglietta. Un saluto!

  5. Buonasera, per disinfestare le galline da acari e pidocchi mi hanno consigliato acqua e aceto in eguale quantità. 50 e 50. È efficace?

  6. Buongiorno, per debellare gli acari rossi invece come posso fare? Anche loro vivono solo una settimana senza ospiti? Grazie!
    Inoltre il veterinario mi ha detto che il Frontline non va assolutamente dato a galline e polli, meglio l’advantix

  7. Combatto da anni il problema degli acari, e posso dire una cosa: tutti i rimedi che proponete, in realtà, non funzionano. Sono diffusissimi su internet, ma se ci fate caso sono tutti metodi che le persone che ne scrivono stanno provando: non troverete qualcuno che dice “io da otto anni tengo a bada i pidocchi con l’olio di neem.
    – i piretroidi non fanno nulla: ho visto più volte gli acari camminarci serenamente sopra, e continuare ad infestare galline ripiene di polvere di piretro;
    – spruzzare olio di neem è un costoso passatempo: non escludo che abbia un vago effetto dissuasivo su un pollaio non infestato, ma se il pollaio è infestato, non fa assolutamente nulla;
    – il Frontline funzionerebbe, ma rende tossico l’animale e le uova per una quantità di settimane non facilmente quantificabile, quindi forse è meglio evitare;
    – la calce viva idem come il piretro: ci nidificano e ci vivono sopra senza apparenti problemi;
    – sugli infusi di ontano, ortiche e cipolle stendo un velo pietoso: gli acari sono bestie affamate di sangue, e corazzate, non è che si lasciano morire di fame perché sull’itinerario verso la gallina c’è un odore sgradevole.
    Gli unici metodi efficaci sono poco belli, e poco naturali: bruciarli con la lancia, e/o incatramare l’interno del pollaio per chiudere buchi e fessure, ammazzando ovviamente tutto quello che ci si trova in mezzo.

    • Duracid polvere. Funziona ed è devastante. Mi hanno consigliato di metterlo nel pollaio e sulle galline. Credo sia una soluzione “ignorante” che però funziona. Una mia gallina era infestata (tanto da avere difficoltà motorie da settimane) a tal punto che dopo un lungo bagno ancora ne aveva a decine per cm… Erano a migliaia brulicanti.
      Ho usato il duracid come consigliato dal consorzio agrario di zona e… Nel giro di qualche minuto i pidocchi cascavano morti dalle piume. Il giorno dopo nemmeno uno era in vita.
      La gallina non era morta avvelenata, in verità temevo, ma non credo le faccia così bene un prodotto che di fatto viene indicato con il simbolo N (nocivo per ambiente e fauna).

  8. Salve, gli acari, pidocchi e pulci delle galline possono essere nocive anche per altri animali oppure per noi? Me li sono ritrovati addosso

    • Ciao Clara, no, gli acari e i pidocchi delle galline non attaccano l’uomo e possono trasmettersi però su altre galline o altri volatili.
      Su wikipedia, alla voce Mallofago (pidocchio pollino) si lege però questa cosa: “I Mallofagi non attaccano mai l’uomo ma, attraverso il contatto con animali infestati, possono trasmettergli cestodi o tenie.”
      Quindi, un minimo di attenzione facciamola, anche se crediamo che sia comunque molto raro (noi, personalmente, non abbiamo mai sentito nessuno a cui sia accaduto). Un caro saluto!

  9. Buonasera, ho due galline ovaiole che curo come animali domestici anche se stanno in campagna.
    Una sta benissimo, l’altra è claudicante da diversi giorni.
    Ho pensato ad un trauma fisico, perché non ha perso l’appetito ma zoppica. Probabilmente è così ma la situazione di stallo l’ha esposta a maggior sporcizia. Fatto sta che oggi ho notato infestazione da pidocchi e le ho fatto un bagno. Molti sono venuti via, ma a centinaia hanno continuato a brulicare sotto le piume. Rivolgendomi al consorzio agrario più vicino mi hanno consigliato duracid polvere, sia nel pollaio che SULLA gallina. Ho seguito il consiglio ma questo tipo di prodotto/utilizzo non lo ritrovo da nessuna parte.
    Rischio di avvelenare la mia gallina? Grazie.

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