Il gallo nel Veda, nell'Avesta e in Leopardi di Rosa Ronzitti | TuttoSulleGalline.it
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Una pubblicazione di approfondimento inserita nella «Rivista italiana di Linguistica e di dialettologia» Numero XIV del 2012 (Fabrizio Serra Editore; Pisa-Roma) (pp. 29-63), è l’articolo “Il gallo nel Veda, nell’Avesta e in Leopardi” (possibilità di scaricare il file in pdf).

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Il Gallo nel Veda, nell’Avesta e in Leopardi

Nell’articolo si evidenzia come nella letteratura antica indoiranica – come avevamo già accennato anche nel nostro articolo Origini e Storia del legame tra Uomo e Gallina –  il gallo aveva un ruolo centrale per scacciare i demoni notturni annunciando l’alba con il suo forte e penetrante canto.

L’articolo presenta un’analisi comparativa di alcuni testi del Veda e dell’Avesta.
Un punto di contatto tra la religione iraniana e la cristianità può essere individuato proprio nella figura del gallo come messaggero divino scaccia demoni (sia in inni cristiani, sia nelle rappresentazioni a mosaico). Infine nell’articolo si esamina il ruolo del gallo nel “Somnium sive gallus”, di Luciani di Samosata e nel “Cantico del gallo silvestre” di Giacomo Leopardi (in questa diciottesima Operetta Morale è protagonista un prodigioso gallo orientale).

L’Autrice

L’autrice di questa pubblicazione è la Dott.ssa Rosa Ronzitti, ricercatrice di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, Arti e Spettacolo dell’Università di Genova. Da anni si occupa di Indoeuropeistica, Studi Vedici, Etimologia. Fra i suoi principali lavori sono da ricordare le monografie: Campi figurali della ’creazione’ nel Rigveda (Alessandria, Edizioni dell’Orso 2001), I derivati in *-mo- della lingua vedica (Perugia, Guerra Edizioni 2006), Quattro etimologie indoeuropee: lat. būfō, it. gufo, ingl. smog e drug (Innsbruck, Institut für Sprachen und Literaturen der Universität Innsbruck 2011) e Due metafore del caso gramma­ticale: aind. víbhakti- e gr. πτῶσις. Preistoria e storia comparata (Innsbruck, Institut für Sprachen und Literaturen der Universität Innsbruck 2014).
È autrice di quaranta articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali, fra i quali Sulle tracce dell’órma: prassi etimologiche alternative e loro implicazioni di metodo nell’analisi del lessico italiano, pubblicato su “Romance Philology” 62 (2008), pp. 11-28. Fa parte della Indogermanische Gesellschaft, del Sodalizio Glottologico Milanese e della Società Italiana di Glottologia.

La sua attività si è orientata lungo diverse linee di ricerca. L’analisi di testi antichi (della tradizione greco-latina e dell’India vedica) è da sempre centrale nel suo lavoro, così come l’approccio comparativo-ricostruttivo di stampo indoeuropeistico, coniugato agli strumenti metodologici più aggiornati. I rapporti tra etimologia e testo poetico, etimologia e metafora sono stati esplorati sia sul versante indiano (Rigveda e Atharvaveda) sia su quello classico (Eschilo, Virgilio).

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