L'esperimento abitativo Exbury Egg: la mini casa galleggiante a forma d'uovo | Tuttosullegalline.it
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L’esperimento abitativo Exbury Egg (exburyegg.me) nasce da un’idea dell’artista Stephen Turner, specializzato da sempre nella realizzazione di progetti che cercano di coniugare ambiente e arte. Egli “ha deposto” questo suo eco-uovo creativo nell’estuario di un placido fiume, come esempio tangibile di bioarchitettura galleggiante che fonde insieme ispirazione artistica, architettura, tecnologia e principi di ecologia contemporanea.

Exbury Egg: la casa galleggiante a forma di uovo scaturita dalla mente dell'artista Stephen Turner
Exbury Egg: la prima bozza creativa messa su carta dell’artista Stephen Turner riguardante il progetto casa galleggiante a forma di uovo.

Un uovo molto “eco-fresco” che galleggia! Un uovo come simbolo di nascita di una nuova interazione tra uomo e natura, come spazio in cui trovare riparo per 365 giorni su 365, affrontando i cambiamenti climatici; un uovo anche come forma naturale perfettamente integrata nell’habitat fluviale… Un uovo deposto tra i giunchigli in riva al fiume, da qualche uccello acquatico, come ad esempio una “gallinella d’acqua (Gallinula chloropus)“, anche se a noi, per deformazione “passionale”, piace pensare che sia un bell’uovo di gallina ovaiola!

Gallinella d'acqua con le sue uova
Una gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) e le sue uova (attenzione, non è una gallina, è solo un gioco di parole) 🙂

L’Exbury Egg, il cui nome deriva dalla cittadina di Exbury nell’Hampshire (nota per i giardini all’inglese tra i più belli del sud dell’Inghilterra), ha galleggiato placidamente per una anno sulle acque in prossimità dell’estuario del fiume Beaulieu. Un’esperienza che ha voluto fondere le forme espressive dell’arte, dell’architettura e della tecnologia ai cicli lenti della natura, della flora e della fauna locali, con occhio attento ai cambiamenti climatici e all’interazione uomo-ambiente.

I giardini di Exbury da cui trae il proprio nome il progetto Exbury Egg, della mini casa a uovo galleggiante
I giardini di Exbury da cui trae il proprio nome il progetto Exbury Egg.

Exbury Egg è un progetto visionario nato dall’idea di abitare questa mini casa galleggiante a forma d’uovo con lo scopo sia di contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’importanza di proteggere ambienti naturali come quelli di un fiume, sia di contribuire a divulgare i principi di una vita eco-friendly e della sostenibilità in architettura.

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L’aspetto educativo del progetto Exbury Egg

L’aspetto educativo del progetto Exbury Egg è sicuramente la finalità di maggior rilievo.

Lo scopo educativo del progetto Exbury Egg, la mini casa galleggiante a forma di uovo
Lo scopo educativo del progetto Exbury Egg.

Scuole e Università hanno potuto visitare il cantiere della “mini casa galleggiante a forma di uovo” già a partire dalla fase di progettazione e costruzione; il cantiere è stato infatti pensato e allestito sin da subito come luogo di incontro, di formazione e informazione.

Durante l’anno di galleggiamento, Stephen Turner ha costantemente utilizzato i social media per riferire sugli stadi del suo viaggio di esplorazione dell’habitat dell’estuario e della sua esperienza abitativa “embrionale” ad impatto zero. Il progettista, durante l’anno di galleggiamento, ha lavorato a progetti artistici da esporre una volta terminata la sua avventura (qui un esempio di scheda-ricetta di un “gin al prugnolo” Exbury sloe gin), ha annotato i cambiamenti che avvenivano alla struttura stessa (esposta alle intemperie di quattro diverse stagioni e all’erosione dell’acqua semi-salata) e ha raccolto dati per gli studenti del dipartimento di Oceanografia dell’Università di Southampton

Ultimato l’anno di sperimentazione l’Exbury Egg è stato destinato a progetti divulgativi ed educativi che hanno previsto visite all’interno dell’uovo e mostre del lavoro esplorativo/creativo dell’artista nelle gallerie d’arte e nei musei di scienza di tutto il paese. Tale programma educativo – rivolto sia ai più piccoli, che agli studenti universitari, nonchè agli addetti ai lavori – ha previsto workshop, seminari ed eventi di diversi gradi di difficoltà, dai semplici curiosi ai tecnici più interessati all’approfondimento della sostenibilità ambientale del progetto.

Il logo del progetto Exbury Egg, la mini casa galleggiante a forma di uovo
Il logo del progetto Exbury Egg

Un eco-uovo tra arte e architettura

Il progetto Exbury Egg si è sviluppato grazie alla progettazione di Stephen Turner stesso, al design a cura di PAD Studio e Space Placemaking and Urban Design (SPUD Group) e grazie alla realizzazione a cui hanno preso parte l’architetto navale Stephen Payne e il costruttore di barche Paul Baker.

bozza di progetto dell'Exbury Egg, la mini casa galleggiante a forma d'uovo
Il progetto: la primordiale bozza di progetto dell’Exbury Egg
Interior design dell'Exbury Egg, la mini casa galleggiante a forma d'uovo
Il progetto: interior design dell’Exbury Egg

La capsula di forma ovoidale misura 6 metri di lunghezza e 2.8 di diametro ed è stata costruita nel rispetto dei principi del “km. zero”, sia per le risorse/competenze umane impiegate, sia per i materiali utilizzati (pino locale usato per la struttura e legno di cedro per la realizzazione del guscio/involucro). L’architetto Wendy Perring spiega: “Il nostro intento era dar vita ad una struttura con il minimo impatto ambientale, dove vivere e lavorare, utilizzando materiali che richiedono poco apporto energetico, reperibili in un’area inferiore alle 20 miglia, assemblati da artigiani locali rifacendosi all’antica tradizione navale del luogo”.

Il cantiere: il primo telaio del semi-guscio dell'Exbury Egg (mini casa galleggiante a forma di uovo)
Il cantiere: il primo telaio del semi-guscio dell’Exbury Egg.
Il cantiere: l'inizio della realizzazione del guscio dell'Exbury Egg (mini casa galleggiante a forma di uovo)
Il cantiere: l’inizio della realizzazione del guscio dell’Exbury Egg.
Il cantiere: la chiusura del guscio dell'Exbury Egg (mini casa galleggiante a forma di uovo)
Il cantiere: la chiusura del guscio dell’Exbury Egg.
Il cantiere: la fine lavori della cantieristica "navale" dell'Exbury Egg (mini casa galleggiante a forma di uovo)
Il cantiere: la fine lavori della cantieristica “navale” (“ovale”).

I principi della sostenibilità

L’Exbury Egg è un progetto a basso impatto ambientale ispirato a 3 principi base della sostenibilità:

  1. valorizzazione, tutela e utilizzo di risorse a “km. zero”
  2. Lean, Green and Clean –  Essenziale, Verde e Pulito
  3. 3R: Ridurre + Riutilizzare + Riciclare

La capsula ovale è realizzata con materiali per quanto più possibile locali è ed completamente autosufficiente:

  • energeticamente alimentata con pannelli fotovoltaici e semplici batterie di automobili, per un autoconsumo di corrente sufficiente ad utilizzare un pc e ricaricare il cellulare;
  • l’approvvigionamento d’acqua è giornaliero (presso le fonti locali);
  • per gli scarichi l’uovo contiene serbatoi da svuotare periodicamente nelle fosse biologiche locali.
L'interno dell'exbury Egg, mini casa galleggiante a forma di uovo
L’interno dell’Exbury Egg (photo by Nigel Rigden – www.archdaily.com): l’amaca e l’angolo cottura.
L'interno dell'exbury Egg (mini casa galleggiante a forma di uovo): lo studio e la finestra sul fiume
L’interno dell’Exbury Egg: lo studio e la finestra sul fiume.
L’interno dell’Exbury Egg dopo l’anno di galleggiamento.
L'interno dell'Exbury Egg (mini casa galleggiante a forma di uovo) dopo l'anno di galleggiamento
L’interno dell’Exbury Egg dopo l’anno di galleggiamento.

La vita nell’Exbury Egg

L’Exbury Egg: una casa, un osservatorio naturalistico e un laboratorio artistico

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