Il cervello delle galline è paragonabile a quello di molti mammiferi | TuttoSulleGalline.it
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Giugno 2016, ecco arrivare un ulteriore studio scientifico che dimostra che non è vero che La gallina non è un animale intelligente. Lo si capisce. Lo si capisce. Da come guarda la gente”, come recitava la celebre canzone “La gallina” di Cochi e Renato.

L’articolo è stato pubblicato dai ricercatori della Vanderbilt University, guidati da Suzana Herculano-Houzel, sul vol. 113 – no. 2 del 28 Giugno 2016 della rivista dell’accademia americana di scienze PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences).

Lo studio scientifico dimostra che il cervello delle galline, per essendo di piccole dimensioni, contiene un numero di neuroni superiore a quello di mammiferi e alcune specie di primati (così come quello di altri uccelli). Corvidi e alcuni pappagalli sono capaci di gesta cognitive paragonabili a quelli delle grandi scimmie.

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I “cervelli di gallina” hanno più neuroni dei primati

Lo studio ha preso in esame la composizione cellulare dei cervelli di 28 specie aviarie: cervello di uccelli canori e pappagalli contengono un gran numero di neuroni, a densità neuronali che superano notevolmente quelle che si trovano nei mammiferi (questi  neuroni “extra” sono prevalentemente situati nel prosencefalo).

In altri termini i “cervelli di gallina” hanno quindi il potenziale per fornire molto più alto “potere cognitivo” per unità di massa di quanto non facciano i cervelli dei mammiferi.
Molti uccelli effettivamente hanno capacità cognitive che corrispondono o superano quelli dei mammiferi. Corvidi e pappagalli in particolare rivaleggiano con le grandi scimmie in molti campi cognitivi e psicologici; sono infatti in grado di fabbricare ed utilizzare strumenti, hanno acute capacità di problem solving, riescono a riconoscersi in uno specchio, pianificano esigenze future e utilizzano la propria esperienza per anticipare il comportamento di loro simili ma anche degli esseri umani.

Gallina, ha un cervello al apri di alcuni primati

Comportamenti sorprendenti sono riscontrabili nel campo della comunicazione, della memoria e dell’orientamento. «L’abilità di navigatore propria del piccione viaggiatore», dice Verner Bingman, della Bowling Green State University, «si basa in particolare sulla capacità di memorizzare la conformazione del terreno, una funzione in cui l’ippocampo gioca un ruolo essenziale negli uccelli come nei mammiferi».
Inoltre, pappagalli e uccelli canori (compresi i corvidi) condividono con gli esseri umani e alcuni altri gruppi di animali una rara capacità di apprendimento vocale; in particolare i pappagalli possono imparare le parole e usarle per comunicare con gli esseri umani.

Apparentemente, l’architettura del cervello avicolo sembra molto diversa da quella dei mammiferi, ma i recenti studi dimostrano che, nonostante la mancanza di neocorteccia stratificata, grandi aree del proencefalo avicolo sono omologhi alla corteccia dei mammiferi e conformi agli stessi principi organizzativi.

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