Riflesso di conservazione nelle galline: cos’è e quando viene messo in atto
Possedere delle galline comporta la responsabilità di prendersene cura, sia in salute sia in malattia. Questo significa prendere decisioni su alimentazione, ricovero e benessere, ma anche riconoscere i segnali di malessere, prestare le cure necessarie rivolgendosi ad un veterinario esperto in avicoli se non sappiamo come intervenire.
In natura molti animali e uccelli sono notoriamente abili nel mascherare il dolore, spesso fino a quando il problema non è talmente avanzato da rendere inutile qualsiasi trattamento. Non sappiamo esattamente come gli animali percepiscano il dolore e se ci sia anche un coinvolgimento emotivo come negli esseri umani.
Il celebre scienziato tedesco, che da oltre 50 anni studia il dolore negli animali, definisce il dolore così:
“Un’esperienza sensoriale avversiva causata da un danno reale o potenziale, che provoca reazioni protettive motorie e vegetative, che porta all’evitamento appreso e può modificare il comportamento specifico della specie, inclusi i comportamenti sociali.”
Segnali di malessere nelle galline (a volte difficili da notare):
Minor appetito.
Modifica del comportamento sociale (ad esempio si isolano).
Dormono o si appisolano in luoghi insoliti.
Piumaggio arruffato, sporco o rovinato.
Emissione di versi inconsueti.
Alterazioni nella respirazione e nella frequenza cardiaca.
Temperatura corporea elevata.
Aumento degli ormoni dello stress (cortisolo e adrenalina).
Perché le galline tendono a mascherare il dolore
Per molto tempo, in passato, si è creduto che gli uccelli (e le galline) non percepissero il dolore così intensamente come i mammiferi, ma ora sappiamo che non è affatto così, che lo provano ma che sono molto bravi a mascherarlo. Mostrarsi deboli, come zoppicare o respirare affannosamente, li renderebbe per istinto vulnerabili ai predatori o a dei rivali all’interno del gruppo stesso (ad esmepio altri galli presenti nel pollaio / recinto).
Questo comportamento viene chiamato riflesso di conservazione.
L’importanza dell’osservazione:
Un buon allevatore deve sempre osservare attentamente i propri animali e saper distinguere il comportamento normale da quello anomalo, per intervenire tempestivamente, sia per curare l’animale in difficoltà, sia per isolarlo immediatamente dagli altri affinchè un’eventuale infezione virale non dilaghi a tutti i soggetti.
Lasciare un animale malato senza cure “per vedere cosa succede” non è accettabile ed è crudele.
Se si osservano comportamenti anomali:
Analizzare i sintomi e tentare una diagnosi in base ad esperienze pregresse o chiedendo ad un allevatore più esperto.
Intervenire immediatamente e rivolgersi ad un veterinario possibilmente esperto in avicoli, che sono la figura più qualificata per prescrivere cure adeguate.
15 segnali di malessere nelle galline da non sottovalutare
Sintomi generali:
Becco aperto: possibile dolore severo (escludere prima stress da calore).
Occhi chiusi e piume arruffate: altro segnale di sofferenza (escludere periodo di muta).
Sintomi di febbre
Depressione e letargia.
Temperatura corporea tra 40,6°C e 41,7°C (può essere misurata con un termometro rettale); attenzione che in caso di febbre, gli uccelli si raggruppano, aumentando così il rischio di ipertermia (fino a 45°C).
Sintomi di stress ambientale
Uccelli raggruppati contro i muri se fa troppo caldo.
Becco aperto, collo allungato, ali cadenti e assenza di versi.
Becco e bargigli di colore rosso scuro.
Pulcini molto freddi: si accovacciano in piedi, occhi chiusi, emettendo pigolii tristi.
Sintomi di problemi respiratori
Rumori come rantoli o sibili, più facili da sentire al buio.
Starnuti o colpi di tosse acuti.
Difficoltà respiratoria: respiro a bocca aperta, movimenti addominali visibili.
Infiammazione degli occhi e secrezioni nasali/oculari (polvere e sporco si attaccano alla zona bagnata).
Gonfiore della testa dovuto all’infiammazione dei seni.
Letargia estrema, occhi chiusi, piume arruffate o sdraiati su un fianco (escludere il sole o il bagno di sabbia prima di preoccuparsi).
Altri sintomi di cattiva salute che richiedono intervento:
Infestazioni da acari (es. acari della gamba squamosa) o parassiti interni, causando anemia, cambiamenti comportamentali (come evitare i nidi o i trespoli).
Fenomeni di beccaggio aggressivo e cannibalismo dovuti a sovraffollamento, dieta scorretta o introduzione di nuovi soggetti (pica).
Malformazioni o lesioni che impediscono il normale comportamento (bere, mangiare, fuggire da predatori).
La Redazione del portale Tuttosullegalline.it nasce dall'unione, su un progetto condiviso, di persone esperte di avicoltura e allevamento (decennale esperienza) unite dall'amore per la GALLINA (intesa anche nei suoi stadi evolutivi di pulcino e chioccia, ma anche, per par condicio, nel suo corrispondente maschio, ovvero il gallo). Dall'esperienza di Tuttosullegalline.it nasce anche la realizzazione del libro "Il Gallinario", una divertente enciclopedia illustrata dedicata al mondo delle galline, unico nel suo genere, e vincitore del prestigioso Premio Andersen 2021. Gli argomenti dedicati alle galline e al pollaio che trattiamo con maggiore frequenza sono quelli che trovi descritti nelle categorie del sito: News e Curiosità sulle galline, il Pollaio, Ricette con le Uova, le Razze di Galline (sia che si tratti di galline ovaiole che di galline ornamentali), la Gallina nella Storia e nella Cultura, Video Divertenti di Galline e altri animali e infine la sezione Shop dove potete trovare il pollaio dei vostri sogni e adatto alle vostre esigenze, di ogni tipo e modello, pollai in legno, pollai in alluminio, casette per galline per ogni necessità, recinzioni e voliere; davvero tutto per l'avicoltura. Infine, se sei un allevatore avicolo puoi inserire la tua attività in modo totalmente gratuito nell'apposita sezione dedicata alla raccolta di schede informative dedicati agli allevatori di galline (amatoriale o professionali). Un saluto a tutti! -------------------------[Questo sito non costituisce testata giornalistica e non ha carattere periodico essendo aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001.]
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