
L’uovo bazzotto, in termini di tecnica culinaria, è una delle 3 possibili ricette date dal trattamento termico (bollitura) dell’uovo intero (guscio compreso). Oltre all’uovo bazzotto, appartengono infatti a questa categoria di “uovo intero bollito” anche l’uovo alla coque e l’uovo sodo; queste tre modalità di cottura si distinguono sostanzialmente per i tempi di bollitura.
E’ una delle più classiche tra le ricette con uova (ovviamente fresche, deposte dalle galline ovaiole del nostro piccolo pollaio domestico) insieme con le ricette dell’uovo in camicia, delle uova strapazzate e della frittata.
In estrema sintesi l’uovo bazzotto deve essere tenuto 6 minuti nell’acqua in ebollizione in modo che l’albume si rassodi e il tuorlo si coaguli leggermente rimanendo in parte semiliquido (alla goccia).
Il termine bazzotto (frequentemente utilizzato anche nella variante toscana e romanesca “barzotto”) deriva dal latino badius che indicava il colore «baio», ovvero il tipico colore intermedio tra rosso e marrone dei cavalli; il termine è poi passato dall’indicazione di un colore intermedio all’indicazione di uno stato intermedio.
In generale una pietanza bazzotta è una pietanza che è ancora a metà cottura; un tempo bazzotto è un tempo meteorologico variabile; una persona bazzotta è una persona mezza ubriaca; e molti altri sono gli usi del termine bazzotto. Nello specifico, un uovo bazzotto è un uovo bollito con cottura intermedia tra l’uovo alla coque e l’uovo sodo (l’albume è sodo, ma il tuorlo rimane semiliquido).
Vediamo quindi insieme come preparare un uovo bazzotto “perfetto” e qualche idea per gustarlo al meglio.
Uovo bazzotto
Periodo dell’anno consigliato:
Questa ricetta è “senza tempo”; possiamo godere delle nostre uova bazzotte in qualsiasi periodo dell’anno (tranne che nei periodi di pausa di deposizione delle nostre galline).
Difficoltà:
Facile (ma insidiosa).
Ingredienti e preparazione
Iniziamo quindi così come di consueto la preparazione, controllando in primo luogo di avere nel paniere il numero sufficiente di uova, e procediamo poi a scorrere tutta la lista degli ingredienti (in tal caso molto pochi davvero).
Ingredienti per 2 persone:
– 4 uova “del nostro paniere” a temperatura ambiente
– qb acqua
Preparazione dell’uovo bazzotto
Poniamo un pentolino pieno d’acqua sulla fiamma e dal momento in cui l’acqua inizia a bollire immergiamo le uova utilizzando un cucchiaio e calcoliamo circa 5-7 minuti di cottura (indicativamente i minuti variano in funzione delle dimensioni delle uova: 5 minuti per uova di piccola dimensione, 6 minuti per uova di media dimensione e 7 minuti per uova di grande dimensione).
Allo scadere del tempo raffreddiamo con acqua fredda. Grazie all’albume rassodato, una volta raffreddato l’uovo in acqua freddissima (utilizzando anche qualche cubetto di ghiaccio), sarà possibile sgusciarlo con facilità.
Per agevolarci nell’operazione di sgusciatura è consigliabile partire dalla calotta più rotondeggiante ed eventualmente procedendo a sgusciare l’uovo sotto un filo di acqua fredda corrente (che infilandosi tra l’albume e la membrana sottostante al guscio renderà più facile tale operazione).
Consigli su come gustare le uova bazzotte
Solitamente le uova bazzotte sono accompagnate con insalate fresche o verdure di stagione appena stufate; un classico è l’abbinamento con rucola e scaglie di grana, con uno filo di olio EVO e un pizzico di sale e pepe; ma è gustoso ogni abbinamento con insalate estive (ad esempio di pomodori e cetrioli) o invernali (ad esempio di finocchi e arance), specialmente se arricchite con erbette aromatiche (prezzemolo, erba cipollina, cerfoglio, dragoncello).
Le uova bazzotte possono anche essere gustate dopo essere state impanate e fritte rapidamente in olio bollente (circa 170°), al fine di creare un ulteriore contrasto di consistenze tra l’impanatura croccante, l’albume solido e il tuorlo semiliquido.