Come difendere le galline del nostro pollaio da volpi, faine e altri predatori | Tuttosullegalline.it
Il Gallinario - Libro illustrato sulle galline e il loro meraviglioso mondo

Qualche giorno fa, sul giornale online Notiziarioeolie.it, è apparso un breve articolo in cui si evidenziava il grave il problema che a Lipari stanno rappresentando i cani randagi, dopo l’ennesima strage, da parte loro, di galline e tacchini.
Gli attacchi ai pollai sono quasi all’ordine del giorno e molti cittadini cominciano ad essere sfiniti da questa situazione. Speriamo che venga risolta al più presto.

Questo preambolo per introdurre il tema di oggi, ovvero: se abbiamo un pollaio, come difendiamo le nostre galline dagli attacchi dei predatori? E quali sono i predatori più pericolosi dai quali stare in guardia?

Nel seguito dell’articolo si cercherà proprio di dare risposta a queste domande, differenziando tra i predatori di galline più pericolosi anche in area urbana (cani, ratti, topi), e quelli più noti temuti da sempre come volpi, faine, donnole, rapaci e serpenti (e, per chi abita ad esempio in America del nord o all’interno di parchi naturali, molto temibili sono anche gli orsi!)

Pollai da Giardino e Accessori per allevare Galline

Predatori di galline in aree urbane

Per chi possiede un piccolo pollaio domestico in zona urbana, all’interno del proprio giardino, è molto difficile che debba attrezzarsi per difendere le galline da dei predatori veri e propri.

Il Cane: un amico e un pericolo per le galline

Il pericolo può arrivare semmai dall’interno, ovvero, se presente, dal cane di casa che, in alcuni casi, può attaccare e uccidere gli avicoli. Se possibile, conviene abituarli fin da piccoli a stare insieme, altrimenti provare con un approccio graduale, sempre in vostra presenza, per riprendere il cane nel caso dimostrasse “un po’ troppo interesse” verso quegli “uccelli paffuti”.
Anche per il cibo sarebbe meglio somministrarlo al cane in assenza delle galline perché queste ci si buttano a capofitto e il cane, se non abituato, potrebbe innervosirsi e reagire.

Ratti e topi: pericolosi soprattutto per i pulcini

Altro predatore (soprattutto verso pulcini ed esemplari giovanissimi) che potrebbe essere presente in zona urbana è il ratto; questo problema lo abbiamo già trattato nell’articolo Pollaio infestato da topi e ratti? Ecco come eliminarli, a cui appunto rimandiamo.

Gallina difende i pulcini dall'attacco di un grosso topo

I vicini di casa…

Ultimo “predatore” che in zona urbana potrebbe rivelarsi più temibile di tutti… è quello rappresentato da qualche vicino di casa!
Cercate di tenere il pollaio sempre pulito e in ordine, sia internamente che esternamente, e che sia esteticamente decoroso. Fate in modo che le galline abbiano da schiamazzare il meno possibile e soprattutto elargite uova ai confinanti. Tutte ottime attenzioni per trasformare il potenziale “predatore umano” addirittura in un entusiastico sostenitore della vostra passione avicola.

Predatori di galline in aree rurali e boschive: volpi, faine, rapaci e serpenti

Discorso completamente diverso, invece, per chi abita in campagna, in zone boschive o comunque fuori e lontano dai centri abitati.

Realizzare e manutenere un pollaio in questa situazione è molto più complesso, e proteggere le galline dagli attacchi dei predatori significa un bel po’ di lavoro in più. Non dobbiamo più preoccuparci del probabile vicino di casa irritabile ma, soprattutto la notte, saranno vari e diversi gli animali carnivori che cercheranno di attaccare le nostre cocche. Vediamo chi sono e come proteggersi.

La Volpe: astuta predatrice di galline

Volpe: un predator epericoloso per le galline del nostro pollaio

La volpe appartiene alla famiglia dei Mammiferi Placentati ed è molto attratta dall’odore dei pollai e delle galline, soprattutto in primavera, quando ha necessità di sfamare i piccoli.
La volpe, a differenza dei lupi, è molto più piccola e caccia da sola, di solito dall’imbrunire in poi, ma non mancano episodi di attacchi anche in pieno giorno.

La volpe si arrampica sulla rete di recinzione oppure scava con le zampe per infilarsi nel pollaio da sotto terra, per questo è opportuno realizzare un recinto molto robusto, con una rete a maglie fitte alta almeno 3 metri e che nella parte superiore presenti uno svaso verso l’esterno molto pronunciato (almeno di 50 centimetri) in modo che il predatore non possa oltrepassarlo.

Recinzione a protezione delle galline e del pollaio con svaso verso l'esterno

In basso la rete deve essere ben fissata con pali resistenti e plinti in cemento e poi, abbiamo due possibilità: o la interriamo per circa 30/40 centimetri, oppure la stendiamo sul terreno dalla base verso l’esterno per circa cinquanta centimetri. Questa seconda soluzione è molto meno impegnativa ed ugualmente sicura in quanto la volpe, provando a scavare, troverà la rete anche sotto alle zampe, cosa questa che gli impedirà di proseguire oltre.

Pollaio con recinzione al suolo
Esempio di recinzione a terra.
Esempio di recinzione a terra.
Esempio di recinzione a terra.

Anche avere uno o più cani sciolti all’interno della proprietà durante la notte è un ottimo sistema per contrastare l’avvicinarsi della volpe al pollaio e il suo operare indisturbata.
Se infatti i cani, come abbiamo visto sopra, possono talvolta tramutarsi in predatori, nella stragrande maggioranza dei casi sono proprio loro a fare da guardia alle galline e al pollaio, e a salvarle dall’attacco di carnivori selvatici, come vediamo nel video qui sotto.

Curiosità: Su questo punto, ovvero la difesa delle galline attraverso la presenza di cani, vi segnaliamo una piccola curiosità; in Inghilterra c’è un’antica tradizione per cui a questo scopo vengono utilizzati i cani di razza Welsh Corgy Pembroke. Ancora oggi, in moltissime fattorie inglesi, vengono utilizzati questi esemplari, che sono micidiali contro volpi e faine. Ecco un video che presenta questo simpatico ed efficiente cagnolino (e se vi è piaciuto, ecco altri video divertenti di galline e cani Corgy).

I Mustelidi: la Faina, la Donnola e la Martora

Faina predatore delle galline del pollaio
Faina

Faina, Donnola e Martora, pur essendo tutti mustelidi, si differenziano per alcuni aspetti estetici che le contraddistinguono (come vediamo in queste immagini); ma mettendo da parte queste differenze fisiche, il loro modo di agire predatorio è molto simile.

Donnola predatore delle galline del pollaio
Donnola
Martora predatore delle galline del pollaio
Martora

Come la faina attacca le galline

Questi piccoli carnivori (misurano attorno ai 40-50 cm di lunghezza), a differenza della volpe che uccide uno o al massimo due esemplari a notte per portarne la carne ai piccoli, si avventano sulle galline come in preda ad uno strano stato di eccitazione e possono anche farle fuori tutte (di solito attaccandole al collo e staccandogli la testa per suggerne il sangue) per lasciarle poi morte lì sul posto.

La faina, come gli altri mustelidi, è un cacciatore notturno, e basta un foro davvero piccolo nella rete per permetterle di entrare nel pollaio proprio quando le galline dormono e sono più indifese, non disdegnando neanche di cibarsi delle uova presenti nel nido.

A chi è capitato, lo “spettacolo” che si presenta davanti agli occhi è purtroppo veramente terrificante, e un vero colpo al cuore. Nel video qui sotto la testimonianza diretta di una persona che ha subito tale attacco (in questo caso da una donnola) perdendo tutte le sue amate galline e il gallo (attenzione, immagini un po’ forti).

Per difendersi dalle faine e dagli altri mustelidi è necessario creare una recinzione a maglie strettissime da 1 cm (max 2 cm) (con le caratteristiche che abbiamo già citato nel paragrafo più sopra dedicato alla volpe), e controllare sempre che non vi siano varchi o accessi di nessun tipo; meglio ancora se riusciamo a chiudere tutte le galline in un ricovero notturno completamente sigillato (base in cemento, tetto e fessure per areazione protette da rete robusta).
La faina ha denti molto aguzzi e affilati, capaci di rodere cavi anche abbastanza spessi e resistenti, per cui è sempre meglio utilizzare recinzioni in metallo molto robuste.

Altro deterrente aggiuntivo può essere quello di spruzzare l’ambiente con degli spray anti-mustelidi che si trovano in commercio.

I Rapaci: un pericolo dal cielo per le galline

Rapaci predatori delle galline del pollaio
Rapaci

Molte zone, soprattutto pre-montane e montane, possono essere territorio di caccia di rapaci, anche molto grandi e potenti (falchi e aquile).
In questo caso sarà ovviamente necessario tenere le nostre galline al riparo di una rete aerea oppure, durante il giorno, utilizzare delle campane o dei pollai mobili, in modo da collocare gli avicoli in zone di pascolo sempre verde ma comunque protetti da attacchi dall’alto (di notte, è invece sempre consigliato un ricovero più robusto e sicuro).

Per dare sicurezza e riparo alle galline contro gli attacchi dal cielo e anche buona norma inserire all’interno del perimetro del recinto alberelli, cespugli e arbusti bassi, sotto ai quali le cocche possano nascondersi e/o ripararsi in caso di attacco o anche soltanto di sorvolo dell’area da parte di un rapace.

I Serpenti: ambiscono soprattutto alle uova delle galline nel pollaio

Serpente mangia uovo nel pollaio

Anche i serpenti possono sicuramente essere annoverati tra i predatori avicoli, soprattutto per quanto riguarda uova e pulcini di pochi giorni (quindi attenzione soprattutto se avete un chioccia in cova o con dei pulcini appena nati).

Un serpente abbastanza grande che può papparsi diverse uova e pulcini è il “cervone”, assolutamente innocuo per l’uomo ma che può incutere un po’ di timore se per caso ce lo ritroviamo inaspettatamente dentro al pollaio (come è successo a questo ragazzo di Otranto), dato che può arrivare a 2 metri e mezzo di lunghezza e avere un diametro di 10 centimetri.

Come anche negli altri casi visti sopra, uccidere il predatore non è la soluzione e addirittura, in molti casi, si tratta di animali protetti, e quindi anche reato.
La Natura segue il suo istinto, e siccome, se il pollaio è fatto a regola d’arte, è possibile evitare che i nostri animali siano predati, l’unica cosa da fare è capire dove noi abbiamo sbagliato, e porre rimedio ottimizzando e rinforzando la struttura, la casina e la recinzione.
Per quanto riguarda i serpenti cerchiamo anche di tenere pulita la zona a prato, mantenendo l’erba bassa ed evitando di disseminare il terreno con cumuli di sassi o cataste di legna.

Tacchini contro i serpenti

Nel caso di problemi legati ad una frequentazione abituale di ofidi nei pressi del pollaio e della zona a pascolo, un rimedio naturale abbastanza efficace potrebbe essere quello di inserire nel gruppo avicolo un paio di tacchini.

Come realizzare un repellente naturale “fai da te” per allontanare i serpenti

Un altro rimedio del tutto naturale è quello di preparare un repellente con olio di oliva, stecche di cannella e chiodi di garofano. L’odore delle spezie deve essere molto intenso quindi abbondiamo di cannella e chiodi di garofano e lasciamo macerare in un contenitore al buio per diversi giorni.
Una volta pronto si provvederà a spargerlo lungo i confini della recinzione e nei dintorni del pollaio, ripetendo il trattamento più volte a distanza di alcuni giorni.

Predatori di galline in azione nel pollaio: alcuni video

In questo video, realizzato con una foto-trappola, anche se poco visibile, dietro il pollaio più piccolo sulla destra, possiamo vedere una faina scendere sotto il pollaio ed osservare le galline all’interno di quello più grande.

In quest’altro video, vediamo ancora una faina in azione che ruba le uova dal pollaio senza toccare nessuna gallina.

Nel video qui sotto, uno sparviere tenta di attaccare le galline presenti nel pollaio che però, ben fatto come è, rende vano ogni suo tentativo (e come riporta il video in conclusione: “nessun animale si è fatto male!”).

E non poteva mancare la volpe, in questa bellissima ripresa notturna molto nitida; vediamo immediatamente come il predatore provi subito a scavare in prossimità del pollaio e dunque l’importanza fondamentale della rete interrata e/o di quella piegata a 90° a livello del suolo.

E voi, come difendete le vostre galline dai predatori?

Il problema dei predatori di galline è molto sentito da chiunque abbia un pollaio e quindi vi chiediamo le vostre esperienze in merito a questo problema; come lo avete risolto e se conoscete dei rimedi naturali della tradizione che mettete in atto e che avete trovato efficaci.
Ci piacerebbe arricchire questo articolo con le vostre storie per fornire una guida quanto più esaustiva e completa per tenere al riparo le nostre amate galline.

37 Commenti

  1. Nel nostro pollaio di campagna abbiamo fissato la classica rete esagonale da pollaio 2.5×2.5 lungo tutto il perimetro e anche nel soffitto. Può andare bene contro gli attacchi di eventuali donnole e altri simili predatori?

    • Buongiorno Susy, per evitare l’accesso alle donnole o altri mustelidi (faina, martora, ecc.), sarebbe meglio una rete a maglie finissime di 1.5×1.5. Perimetro e anche soffitto avete fatto molto bene, in quanto questi animali posso sfruttare pali o rami per calarsi poi dentro dall’alto. Controllate più volte a settimana tutta la recinzione per essere sicuri che non si siano creati buchi o slabbrature (eventualmente da riparare subito).
      Infine, consigliamo sempre comunque di porre all’interno del recinto un ricovero notturno ben chiuso, con rete applicata sugli accessi delle prese d’aria.
      In questo modo i vostri animali dovrebbero essere al sicuro. Un cordiale saluto e buona giornata.

    • Buonasera Enea, tutti i galli (in modo più o meno accentuato a seconda della razza) hanno l’istinto a difendere le “proprie” galline…ma nessuno può nulla se una volpe o una donnola entra dentro al pollaio… Contro predatori di questo genere i galli purtroppo non possono farcela. Molto meglio un cane allora.
      Un cordiale saluto e buona giornata.

      • Ho valutato l’idea del cane ma ho un cocker… che come sappiamo non va d’accordo con i volatili.
        Diventerebbe lui predatore.

        Delle oche magari?
        Grazie

        • Buongiorno, le oche sono ottime da guardia in effetti. Meglio sarebbe un’oca maschio che debba difendere un paio di femmine, di razza aggressiva (ad esempio meglio evitare le oche Tolosa commerciali); una volpe giovane o di piccola taglia è difficile che ce la faccia ad avere la meglio e di solito scappa. Dall’altro lato, una volpa grande, che magari abbia da sfamare i cuccioli, può anche riuscire ad uccidere un’oca. Comunque è sicuramente un modo per evitare molti attacchi. Un cordiale saluto e buon 25 aprile.

    • Buongiorno Marika, grazie per i complimenti, ci fanno tanto piacere e ci spingono ad andare avanti cercando di fare sempre meglio! 🙂
      Tantissimi auguri per la vostra avventure con le galline, sarà sicuramente stupenda! Un abbraccio ideale alle cocche e ai pulcini!
      Ciao e buona domenica!

  2. Io ho un pollaio molto grande 6×5 e ho recintato un terreno di circa 4.00mq con rete normale e le galline stanno allo stato brado. Mi sono comprato anche un asino e l’ho messo sciolto nel recinto, insieme alle galline e ai polli, e sono quattro mesi che c’è e nessun animale le ha toccate; forse è per l’odore dell’asino che i predatori non entrano nel recinto? Fino a oggi solo qualche falco si è portato via qualche pulcino.
    Ecco, volevo solo fare questa testimonianza, grazie.

    • Buonasera Giovanni, grazie infinite per la tua testimonianza. Al momento non sappiamo dirti se l’odore dell’asino può tenere lontani i predatori, ma faremo qualche ricerca e in caso ti faremo sapere. Un saluto a te e a tutte le galline del tuo pollaio! Ciao!

  3. Salve, ho due pollai con una ventina di animali in tutto tra galli e galline. I dormitori sono in muratura e il recinto è con rete a maglie strette e pavimento in cemento coperto da lettiera, quindi è ben protetto. Però di giorno le faccio uscire sul prato recintato si, ma non in alto. Volevo solo far presente che non solo i rapaci, ma anche le cornacchie grigie possono cercare di predare i pulcini, è successo davanti ai miei occhi e per fortuna mi trovavo li e ho sventato l’attacco. Per il resto ai topi e ai serpenti pensano i gatti. L’unica cosa che mi impensierisce è che da quando è morto il nostro cane potrebbero avvicinarsi i mustelidi di giorno mentre le cocche sono sul prato…

    • Ciao Silvia, grazie per il racconto della tua esperienza. Per quanto riguarda i mustelidi generalmente hanno abitudini notturne, anche se però qualche eccezione non manca. Il cane è sicuramente un ottimo deterrente, anche ad esempio contro le volpi (se ci sono), che pure loro cacciano principalmente di notte ma qualche incursione diurna possono farla. Speriamo vada tutto per il meglio. Un saluto a te e alle tue cocche! Ciao!

  4. Salve, ho un quindicina di galline e sono preoccupato perché ultimamente i miei vicini hanno ricevuto visita da qualche mustelide. Il mio pollaio è in rete e lamiera in ferro. Per difendere il pollaio, può bastare un sensore di presenza con accensione di faro in modo da illuminare il recinto? Magari collegando anche un campanello? Grazie e complimenti per la rubrica.

    • Buongiorno Gennaro e grazie per l’apprezzamento del nostro articolo. Se il tuo pollaio è in rete anti-mustelide e le galline a sera sono chiuse dentro la casetta non dovresti avere nulla da temere. Perché mettere anche il sensore?.. Scusaci nel caso non avessimo ben capito come è fatto il tuo pollaio. Un saluto e buona giornata.

  5. Buongiorno, ho appena acquistato una recinzione per pollaio, che andrò a rivestire completamente (lateralmente e sopra) con rete antifaina. Il mio dubbio è sulla base, non potendo fare gettate di cemento. E’ sufficiente lungo il perimetro stendere in orizzontale verso l’esterno un 50 cm di rete o meglio a questo punto rivestire completamente tutta la base (anche se questo comporterà difficoltà poi per la pulizia del pollaio)?

  6. Buongiorno,

    complimenti per il sito!

    Possiedo un piccolo pollaio in zona urbana, dove c’è anche qualche cornacchia e gazza.

    Poiché in passato, con altre galline da piccole abbiamo subito un “furto” da un rapace, da che età o peso le galline/pulcini non sono più oggetto di “attenzione” da parte di questi animali?

    Grazie per la risposta.

  7. Buonasera,
    Abito in un casale isolato in aperta campagna e sono diversi anni che tengo polli “da compagnia”. Non mangiandoli negli anni (2014-2020) sono passata da 3 esemplari a punte di quasi un centinaio. Ho 3 strutture in rete complete di tetto e in parte del fondo (solo in un caso completamente interrato) e fino alla scorsa estate gli animali vivevano liberi e venivano rinchiusi solo di sera. Purtroppo tra uragani e topi nell’estate i pollai sono stati danneggiati e i polli sono rimasti liberi e si sono disabituati a rientrare.
    Tutti gli anni a primavera ho avuto perdite a causa di predatori ma tutto sommato in numeri contenuti e mirati (animali vecchi o che si isolavano) fino a quest’anno … Dopo un paio di episodi estivi (i soliti) la situazione si era normalizzata fino a qualche settimana fa. Ora siamo in costante attacco da volpi e le perdite sono quasi quotidiane, e la predazione ora avviene anche davanti a casa in pieno giorno. Non capisco questo cambio di abitudini e questa aggressività. Il grosso degli animali è stato ovviamente rinchiuso di nuovo ma purtroppo ho un paio di nuclei che si sono scelti un territorio esterno e non riesco a catturarli e metterli al sicuro. Ci stiamo attrezzando con reti elettrificate e dissuasori ma non è semplice né veloce. Ci sono altri suggerimenti per stoppare la minaccia? È possibile che questa recrudescenza degli attacchi sia dovuta al fatto che quelli della bonifica hanno distrutto le tane delle volpi dentro all’oasi Lipu di fianco a casa? Insomma, siamo passati da una convivenza quasi pacifica ad un assedio costante, io ormai sono disperata…

    • Buonasera Sara, probabilmente le volpi hanno imparato che lì è facile predare e così adesso è diventato per loro un territorio abituale. Un rimedio molto efficace contro le volpi sono i cani. Avete cani a guardia delle galline? Soprattutto pastori, come ad esempio i maremmani. CI faccia sapere, un cordiale saluto.

  8. Buonasera, sono in procinto di acquistare le mie prime galline e mi hanno impaurito dicendomi che sarebbero durate poco per via delle faine. Io avevo pensato di farle vivere in una vecchia voliera costruita in passato che però non ha più il tetto. Praticamente è ben recintata con rete a maglia fitta e pavimentata ma senza il tetto. Secondo voi sarebbero in pericolo? Grazie per i vostri consigli!

  9. Salve, io ho fatto già da anni, un pollaio con rete metallica di protezione intorno e sopra ho messo rete antigrandine, che è resistente. Poi ho aggiunto dei faretti a led a batteria solare, che si accendono al passaggio di chiunque. Ne ho messi una decina, e sembrano funzionare, se si accendono li vedo dal letto e a volte uso una scacciacani, ma potrebbe essere anche la gatta amica delle galline che spesso va anche dentro al pollaio a dormire… Comunque pare funzionare, aggiungerò una videocamera per controllare se qualche predatore fa visita nei dintorni. Anche un cicalino sonoro al passaggio potrebbe essere un maggiore deterrente. Saluti.

  10. Posso chiedervi aiuto. Ho un pollaio davanti una gabbia con rete finissima 3.5 x .3.5 coperta da pannelli in lamiera nel pollaio nessun problema 30 galline felici e contente nella gabbia (dove stanno di notte 20 polli di ¾mesi ) mi trovo di intanto in tanto ormai siamo a quattro 2grangred e 2oviale che vengono forate da sotto la pancia (vengono lasciate vive dal predatore) finché mi prendono infezioni vermi e muoiono nonostante che come le vedo inizio a curarle… Che predatore può essere di giorno sono libere cittadine che girano intorno alla casa e di notte le galline pollaio e pollette (non ancora abituate ad andare nel pollaio ) vengono ferite che nei GG successivi muoiono

    • Buonasera Ned, sinceramente è molto strano e non abbiamo mai sentito di un predatore che si comporti a questo modo… Appena si accorge della prossima, la porti subito da un veterinario, che con una visita saprà dirle di che cosa si tratta. Un cordiale saluto e ci faccia sapere.

  11. Complimenti per il sito le testimonianze sono molto utili. Vorrei avviare un allevamento in collina all’interno del mio uliveto. Volevo sapere se qualcuno utilizza reti mobili elettrificate e se sono efficaci nella protezione degli animali durante il giorno in mia assenza

  12. che malattia può essere quella del rigonfiamento del gozzo, sembra che ci sia del cibo fermo, e dopo alcuni giorni muoiono?????

  13. Salve grazie delle preziose informazioni.
    Stò realizzando il mio primo pollaio in legno antipredatore, lascerei poi libere le galline di razzolare fuori al aperto su un terreno di circa 4 ettari fra campi e vigneto senza recinzioni. Abito in campagna vicino Firenze non ci sono predatori dal cielo, mentre la volpe e faine e donnole ci sono, domanda rischio a lasciarle aperte di giorno libere?
    Al tramonto rientrano sempre nel pollaio da sole anche su un territorio cosí “vasto”?

    Grazie

  14. Buongiorno, il mio, più che un commento è una richiesta a cui, se possibile, gradirei risposta per email. Premetto che ho scoperto il Vostro sito in questo momento e l’ho trovato molto, molto interessante. Vivo in campagna da circa 50 anni e, ovviamente ho sempre avuto 1 o 2 pollai. Di recente quello in cui avevo messo giovani polli questi sono stati tutti uccisi, ritengo da donnole o faine. Poi anche quello delle Galline è stato attaccato (per 2 volte) ed è stata una strage. Dopo la prima volta ho migliorato le strutture ma è stato inutile. Ora l’ho ancora potenziate ma temo che sia vano. Allora sto pensando ad un dissuasore a Ultrasuoni che attiverei con un timer all’imbrunire, fino all’alba. Ho accertato che non vi sarà alcun disturbo per i cani ma non avuto alcuna risposta al mio timore più importante. Per cui chiedo a Voi: Gli ultrasuoni possono danneggiare il Pollame in genere? Vi ringrazio per l’attenzione che vorrte dare a questa mia a Vi saluto cordialmente, angelo accolla

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