La corretta alimentazione delle galline ovaiole: cosa devono mangiare | Tuttosullegalline.it
Il Gallinario - Libro illustrato sulle galline e il loro meraviglioso mondo

L’alimentazione delle nostre galline ovaiole, ovvero ciò che devono mangiare quotidianamente per stare bene e in forma, rappresenta (come per noi umani) uno dei principali fattori alla base della loro salute; è quindi determinante studiare una vera e propria “linea alimentare” che favorisca il loro benessere armonico e che ne rafforzi il sistema immunitario (per tenerle lontane da possibili malattie, virus e parassiti).

Gli avanzi dei nostri pasti devono essere considerati come un’aggiunta e non come la base della loro alimentazione (le galline non sono come il maiale ed inoltre bisogna fare molta attenzione perché alcuni cibi sono per loro molto tossici), altrimenti correremo il rischio di fargli mancare alcune sostanze nutritive fondamentali e di non metterle in condizione di avere un regime alimentare equilibrato nel tempo.

Una malnutrizione potrebbe anche compromettere la produzione di uova o causarne una deposizione anomala determinata da squilibri ormonali (ad esempio uova dal guscio troppo molle, alterazione che può poi indurre le galline a cibarsene, un problema assolutamente da non sottovalutare che prende il nome di ovofagia).

Pollai da Giardino e Accessori per allevare Galline

La corretta alimentazione della galline ovaiole: equilibrio tra pascolo libero e cibo somministrato

Come accade per noi umani, ogni gallina ha un diverso fabbisogno nutrizionale, che è determinato da età, peso, sesso, metodo di allevamento e periodo dell’anno.
Di seguito sono riportati alcuni principi generali da rispettare e da adeguare ad ogni singola realtà.

Durante il giorno, i momenti di relax/riposo sono alternati con la ricerca costante di cibo (questa attività, che chiamiamo comunemente “razzolare”, è anche per loro un determinante fattore anti-stress) e buona parte dell’apporto alimentare giornaliero è frutto di questo scandaglio minuzioso del terreno, dove sarebbe ottimale potessero esserci erba e piante varie per quanto più possibile spontanee e rispettose della biodiversità locale (ovvero un bel pascolo verde con trifoglio, cicoria, silene, piantaggine, timo, santolina, aglio e cipolla), ma anche piccoli insetti, lombrichi e vermiciattoli, per un apporto proteico di eccellente qualità davvero molto importante.

E’ dunque caldamente consigliato mettere a loro disposizione un pascolo ricco e sufficientemente spazioso, tenendo conto che 4 mq di superficie scoperta a gallina è la superficie minima richiesta dall’Allegato III del Regolamento (CE n. 889/2008) per definire l’allevamento biologico, e che 10 mq ad animale è la superficie consigliata per un allevamento biologico estensivo (e noi caldeggiamo per quest’ultimo rapporto).

Galline ovaiole che razzolano libere nel pascolo d'erba verde per trovare da mangiare
Galline che razzolano libere nel pascolo d’erba verde

Per non disincentivarle a razzolare, gli orari migliori per mettere loro a disposizione cibo nelle mangiatoie (beccatoi e rastrelliere) sono a metà giornata e prima dell’imbrunire, in modo da agevolare la pennichella pomeridiana del “dopo pranzo” e il sonno notturno.

Le galline sono notoriamente onnivore e noterete subito come siano attratte e incuriosite più o meno da qualsiasi cosa, anche se poi, bisogna dirlo, ogni gallina ha delle sue specifiche preferenze e manifesta più o meno interesse per determinati cibi; abbiamo notato infatti, per esperienza diretta, alcuni esemplari rincorrere chicchi d’uva per metri e metri, mentre altri ignorarli totalmente.

L’alimentazione equilibrata di una gallina adulta necessita di un apporto proteico pari al 16% ed è quindi determinante garantire loro questa percentuale; importante quindi rendersi conto che mettere a disposizione solo granaglie o solo erbe e piante non vuol dire garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata.

Vediamo di seguito gli ingredienti, e le relative percentuali, per un’alimentazione corretta ed equilibrata per galline ovaiole.

Perché è sempre bene tenere a mente la differenza tra ciò che mangerebbero le galline e ciò che invece è giusto che mangino per il loro benessere; un esempio molto semplice di ciò è rappresentato dal “pane”: alle galline piace molto, e ne mangerebbero in abbondanza, ma in realtà è un alimento che non fa loro così bene e dobbiamo essere noi coscienziosi a fornirglielo con parsimonia, per il loro bene e la loro salute.

Cosa devono mangiare le galline per stare bene: granaglie, legumi proteici, semi oleosi, erba e verdura fresca, elementi ricchi di calcio

Queste elencate nel titolo sono tutte le cose che dovrebbero mangiare le galline per avere un’alimentazione sana e corretta in base al loro organismo e alla loro fisiologia.
Si può ovviamente anche fornire, in alternativa di alcuni di questi, un mangime completo, preferibilmente etichettato come mangime biologico.

Adesso andiamo a vedere nel dettaglio ognuno di questi gruppi di alimenti per le nostre galline, tenendo anche ben presente che possono sì mangiare alcuni scarti della nostra tavola, ma con moderazione, e facendo particolare attenzione a quei cibi da evitare in quanto tossici per i polli.

Granaglie

Circa il 35% di un’alimentazione equilibrata è costituita da granaglie ed è giusto quindi tener di conto che nel loro essere onnivore (come tutti gli uccelli), nella definizione della “linea alimentare” da seguire, dovremo tenere in considerazione questo primo aspetto.

Sarà dunque necessario mettere a loro disposizione un buon apporto di carboidrati garantendo giuste dosi di grano (o frumento), avena, orzo, mais (o granoturco), sorgo, miglio, panico, segale, riso, farro, quinoa, ecc. Oltre alle suddette granaglie intere potremmo anche preparare pastoni con le farine o cruschelli di tutte le granaglie elencate (sfarinando a casa le granaglie o utilizzando quelle disponibili in commercio quali, ad esempio, farina di mais e cruschello d’avena). 

Grano, per un'alimentazione sana delle nostre galline ovaiole
Grano
Avena, per un'alimentazione sana delle nostre galline ovaiole
Avena
Orzo, per un'alimentazione sana delle nostre galline ovaiole
Orzo
Mais, per un'alimentazione sana delle nostre galline ovaiole
Mais
Sorgo, per un'alimentazione sana delle nostre galline ovaiole
Sorgo

Leguminose da granella

Determinante l’apporto di proteine, reso possibile dall’aggiunta di una buona quantità di pisello proteico spezzato, di favino e di soia integrale spezzata. In commercio sono disponibili vari preparati ad alto contenuto proteico: tra questi il “mangime per pulcini” (con il 23% di contenuto proteico) e il “nucleo” (a base di soia). Altre possibile fonti proteiche potrebbero essere le esche di mosca (70% di proteine) o le foglie di gelso (20% di proteine). Il grano e la crusca contengono solo l’8%di proteine.

Semi oleosi

Altro possibile alimento ad integrazione dell’alimentazione delle nostre galline ovaiole possono essere i semi oleosi (aggiunti in una percentuale del 15%-25%), quali la canapa (100 gr di canapa contengono 12 gr di proteine oltre ad apportare fibre e olio molto ricco di acidi linoleici, 15-20% omega 3 e 45-60% omega 6), i semi di lino (100 gr di semi di lino contengono 20 gr di proteine oltre ad apportare fibre e olio molto ricco di acidi linoleici, 50% omega 3 e 25% omega 6) e il girasole (100 gr di semi di girasole contengono 20 gr di proteine e apportano fibre e acido linoleico, omega 6, e acido oleico, omega 9).
Interessante il progetto dell’allevamento “L’uovo e la canapa”, che prevede l’integrazione costante di canapa nell’alimentazione delle galline ovaiole allevate, proprio per l’altissimo rilascio di Omega 3 che, da uno studio effettuato, sembra favorire la deposizione di uova con proprietà organolettiche superiori alla media.

Erba e verdure fresche

Le vitamine sono presenti in erba e verdura fresca (consigliabile evitare sedano, prezzemolo e cavolfiore). E’ importante che erba e verdure siano fresche, non secche, non appassite (perché indigeste), non ammuffite (perché tossiche) e non cotte.
Amano le foglie di cavolo nero, di verza, di colza e di altri vegetali simili. L’ideale sarebbe predisporre una “mangiatoia” in cui posizionare erba e verdure in modo tale che possano essere “piluccate” e non calpestate (ad esempio appese ad un paletto, ad una rete o ad un ramo, a circa 40 centimetri da terra). Nel periodo estivo i semi di cocomero e di melone sono altamente graditi.

Elementi ricchi di calcio

Altro elemento da tenere in estrema considerazione nel caso di galline ovaiole è la necessità di alimenti contenenti il calcio, fondamentali per la formazione di gusci d’uovo duri e resistenti.
Il calcio è presente sia nei sassolini, nella sabbia, nei gusci di lumaca o di conchiglie, ma può essere reso disponibile anche con semi oleosi di girasole e con pastoni di pane secco, formaggio e legumi (si integra nell’alimentazione delle galline solitamente con il grit).

Il calcio è ovviamente presente, in alta concentrazione, anche nel guscio delle uova stesse, ma somministrarlo alle galline può non essere del tutto indicato in quanto potrebbero poi passare, per associazione, a beccare il proprio uovo appena deposto. Se decidiamo comunque di darglielo, è bene triturarlo in modo molto fine e miscelarlo con altri alimenti.
(Un altro alimento che a volte si può triturare nel mangime per fornire calcio è l’osso di seppia; scopri in questo articolo come funziona l’assorbimento del calcio nell’organismo delle galline e come viene impiegato: L’osso di seppia come integratore di calcio nell’alimentazione delle galline.)

Favorire la digestione delle galline con gli “elementi trituratori”

Grit per galline ovaiole per fornire calcio ed elementi trituratori

Altro aspetto rilevante da prendere in considerazione è la fisiologia digestiva. Le galline non hanno denti, e il cibo ingerito viene stoccato integro così come deglutito nel gozzo (una sorta di dilatazione dell’esofago che possiamo vedere notevolmente ingrossato a fine pasto o a fine giornata).

Nel gozzo avviene una prima digestione enzimatica con rimescolamento e macerazione. Successivamente il cibo passa nello stomaco ghiandolare (dove intervengono i succhi gastrici) e poi nello stomaco muscolare.

Nello stomaco muscolare è determinante che ci sia la presenza di “elementi trituratori” quali sassolini, sabbia, gusci di lumaca o di conchiglie; questi elementi sono determinanti per aiutare la digestione completa e l’assorbimento delle vitamine presenti in erbe e verdure fresche, e sarà quindi necessario assicurarsi che ce ne sia disponibilità, sia nel pascolo che nel mangime (quest’ultimo deve avere forma e consistenza il più eterogenea possibile; in commercio è disponibile un composto di gusci d’ostrica tritati denominato ‘grit’).

Sempre per questa ragione sono da evitare gli sfarinati e preferire gli spezzati o il pellets.

Mangime per galline ovaiole: ingredienti e dosi per 5 ricette equilibrate

Mangime per galline ovaiole: ingredienti e dosi per 5 ricette equilibrate

Oltre a tenere in considerazione tutte queste indicazioni e preparare un mangime domestico che le rispetti, è anche possibile utilizzare mangimi per galline ovaiole preconfezionati (miscele calibrate e macinate già pronte) disponibili in commercio.

Sia nell’acquisto delle granaglie sia nell’acquisto dei preparati e dei mangimi preconfezionati per ovaiole riteniamo determinante dedicare un po’ di tempo alla ricerca di prodotti biologici: a questo link trovate l’elenco (con info approfondite e scheda dettagliata) di tutti i mangimi biologici in commercio per galline.

Nel caso di utilizzo di mangimi preconfezionati per ovaiole sono solitamente impiegate razioni che hanno come elemento principale il pisello proteico spezzato, il favino, il “mangime per pulcini” o il “nucleo”; ecco di seguito 5 possibili ricette:

  1. Ricetta di mangime per galline ovaiole a base di pisello proteico spezzato (con aggiunta di 2 gr. di sale per ogni kg. di mangime):
    • 62% di mais spezzato
    • 11% di soia integrale spezzata
    • 10% di pisello proteico
    • 8% di sassolini di carbonato di calcio
    • 6% di glutine di mais pellettato e sbriciolato
    • 3% di riso grana verde spezzato
  2. Ricetta di mangime per galline ovaiole a base di favino (con aggiunta di 2 gr. di sale per ogni kg. di mangime):
    • 62% di mais spezzato
    • 11% di soia integrale spezzata
    • 10% di favino
    • 8% di sassolini di carbonato di calcio
    • 6% di glutine di mais pellettato e sbriciolato
    • 3% di riso grana verde spezzato
  3. Ricetta di mangime per galline ovaiole a base di “mangime per pulcini”:
    • 50% di mangime per pulcini (con contenuto proteico al 23%)
    • 35 % di mais
    • 8 % di crusca di frumento
    • 7 % di sassolini di carbonato di calcio o di gusci d’ostrica
  4. Ricetta di mangime per galline ovaiole a base di “mangime per pulcini” (variante):
    • 40 % di mangime per pulcini (con contenuto proteico al 23%)
    • 10 % di pisello proteico
    • 35 % di mais
    • 8 % di crusca di frumento
    • 7 % di sassolini di carbonato di calcio o di gusci d’ostrica
  5. Ricetta di mangime per galline ovaiole a base di “nucleo”
    • 36% di mais
    • 25% di cruschello
    • 15% di orzo
    • 16% di “nucleo”
    • 8% di sassolini di carbonato di calcio o di gusci d’ostrica

Il mangime di granaglie per galline ovaiole (domestico o preconfezionato) può essere accompagnato da pane raffermo sbriciolato, ma di questa abitudine non deve esserne fatto un abuso (potrebbe causare feci molli o diarrea, specie se ammollato, e dunque può essere opportuno non somministrarlo per più di una volta a settimana; inoltre tende a far ingrassare le nostre galline). Il pane raffermo deve essere relativamente fresco, non deve essere sporco e non deve assolutamente presentare muffe.

Infine, se disponete di un piccolo mulino elettrico per la macina di cereali e semi, potreste anche pensare di realizzare a casa, in totale autonomia, e con gli ingredienti migliori che riuscite a trovare (o ad auto-produrre), il vostro personalissimo mangime per galline; ecco un articolo che vi spiega come fare: Mangime per galline fai da te: la guida completa.

Cibi da utilizzare con parsimonia o da evitare: cosa non dovrebbero mangiare le galline

Frutta o verdura ammuffita è tossica per le galline

Tra i cibi da distribuire con parsimonia o da evitare: i pomodori (soprattutto quelli verdi, che possono rendere difficile l’assorbimento del calcio se mangiati in quantità), gli avanzi di carne cruda o salumi e le uova crude (perché possono trasmettere malattie e possono causare aggressività nonché fenomeni di pica e di cannibalismo o spingere all’ovofagia), i dolci e i fagioli crudi (entrambi altamente tossici), il sale (addirittura paragonabile al veleno se assunto i dosi elevate).

Anche frutta o verdura ammuffita (anche solo in parte in parte) bisognerebbe evitare di darla alle galline, in quanto le muffe alimentari sono tossiche anche per il loro organismo.

Per quanto riguarda gli alimenti da NON dare alle galline abbiamo scritto un articolo approfondito che potete leggere seguendo questo link: cibi tossici da non dare alle galline.

Suggerimenti finali sulla corretta alimentazione delle galline

L’ideale è nutrire le nostre galline ovaiole due volte al giorno (prima e dopo il pascolo) tenendo in considerazione il fatto che durante l’inverno e durante il periodo di deposizione delle uova hanno un maggior fabbisogno quotidiano di cibo.

Indicativamente una gallina ovaiola del peso di circa 2kg ha un fabbisogno giornaliero di circa 130 gr. di mangime (c’è da considerare infatti che il fabbisogno cresce con l’aumentare del peso). Bisognerebbe non far avanzare mai il mangime all’interno del pollaio in quanto potrebbe creare muffe e/o attrarre l’attenzione di topi, piccioni o altri ospiti non graditi.

Infine, è assolutamente importante affiancare ad una corretta alimentazione anche abbondante acqua fresca, gestendo correttamente l’abbeveratoio del nostro pollaio (le galline bevono molto e l’aggiunta di aceto di mele potrebbe essere ad esempio utile a fornire potassio e zolfo e a tenere lontani i parassiti intestinali).

Abbeveratoio con acqua non deve mai mancare alle galline ovaiole
Assicuratevi che le vostre galline non restino mai senza acqua!

E voi, che tipo di alimentazione somministrate alle vostre galline ovaiole? Avete notato delle differenze di deposizione in base ad un cambio di regime alimentare? Raccontateci le vostre esperienze in proposito nei commenti qui sotto!

54 Commenti

  1. Buongiorno, non riesco a trovare il glutine di mais pellettato. Ho provato in vari consorzi agrari ed in altri negozi di alimenti per animali e prodotti per l’agricoltura ma non l’ho trovato, neanche su ordinazione. Sapete dirmi dove posso trovarlo?
    Grazie.
    Marco

  2. Salve Marco,
    intanto grazie per l’interessamento verso il nostro sito.
    Per quanto riguarda la sua domanda sul glutine di mais pellettato, anche da nostre ricerche è stato impossibile trovare dove reperirlo.
    Abbiamo comunque provveduto ad inviare una email di richiesta informazioni ad un tecnico responsabile del processo produttivo di una grande ditta di mangimi (a cui facciamo riferimento) per capire l’eventuale disponibilità sul mercato del prodotto, anche in quantità modeste (10 – 25 chilogrammi). Le faremo sapere non appena possibile.
    Inoltre il 18 dicembre saremo alla Fiera a Reggio Emilia e potremo “indagare” ulteriormente…
    Grazie, un cordiale saluto!

  3. Buonasera,vorrei capire perché da 4 uova al giorno,ho 4 galline,ne stanno facendo solo una o due? Hanno 6,7 mesi,mangiano granaglia confezionatae lattuga.gli potrbbe far male dargli gli scarti della centrifuga di carote? Grazie

  4. Buonasera,

    le galline di un mio amico razzolano vicino ad una fossa settica, capita quindi che si cibino di un po’ di tutto…questo tipo di alimentazione influisce sulla qualità delle loro uova?
    Grazie
    Valentina

    • Buonasera Valentina, una fossa settica che funziona ottimamente non dovrebbe rilasciare in superficie alcunché quindi non dovrebbero esserci problemi particolari per le galline (e per le uova)… Comunque consigliamo, se possibile, di far variare l’area di razzolamento e integrare sempre l’alimentazione con granaglie. Se poi doveste vedere copiosi affioramenti in superficie e cattivi odori ovviamente rendete interdetta l’area alle galline e chiamate un tecnico. Grazie, un cordiale saluto e buona giornata!

  5. Buonasera,
    Ho 4 galline, esemplari giovani meno di un anno di età. Due di loro (galline harco)fin da quando erano pulcinotte hanno sempre avuti problemi di feci molli (il consorzio agrario mi diede un mangime cn coccidiostatico, che a nulla è servito) e il problema continua tutt’oggi. Nonostante tutto esse son vivaci e dinamiche e buone razzolatrici in campo aperto.
    Mi chiedevo però da cosa possa dipendere?? Ps. Da inizio settembre ho aggiunto due nuovi esemplari le loro feci sono normali fino ad oggi, il che mi fa pensare ad un problema non collegato alla coccidiosi in quanto non hanno sintomi.
    Alle quattro ho dato carbone vegetale per una settimana mischiato al mangime (miscela in polvere) e le cose sono migliorate, però appena ho aggiunto le granaglie son ripartito da zero.
    Potrebbe essere legato all’alimentazione?
    Saluti

    • Salve Umberto,
      risponde alla tua domanda il veterinario dott. Saverio Meini (https://www.facebook.com/saveriomeini).
      “La cosa più semplice ed economica da fare sarebbe raccogliere un campione di feci dei soggetti e portarle a farle analizzare presso una clinica veterinaria od un laboratorio di analisi (che si occupi anche di analisi veterinarie). In questo modo si può confermare con certezza, od escludere, una parassitosi.
      Le cause di “feci molli” possono essere infatti molteplici. Se i soggetti sono molto giovani è probabile che ci sia una parassitosi. Le galline possono contrarre un vasta gamma di parassiti, dai coccidi ai vermi intestinali e protozoi flagellati. I cibi medicati non sono sempre efficaci. Tutto il resto, ovvero integratori, fermenti, vitamine, servono solo come coadiuvanti del problema, senza però portare ad una risoluzione definitiva.
      Se poi le analisi confermassero l’assenza di parassiti intestinali andranno valutate terapie antibiotiche mirate.
      I cibi mal conservati (con muffe e fermentazioni fungine) possono essere causa di diarrea o disturbi intestinali, come anche la somministrazione di cibi di scarsa qualità frammisti ad avanzi di cucina.”
      Un cordiale saluto e buona giornata.

  6. MIO NONNO HA SEMPRE ALLEVATO GALLINE DAL 1888 IN POI , MA NON SI È MAI CREATO DOMANDE NE PROBLEMI PER LA NUTRIZIONE …………. NON ESAGERIAMO ……………..

  7. Buonasera,
    Mi hanno sconsigliato di acquistare i mangimi online ma di acquistarli solo tramite consorzi o rivenditori. Potrei capire meglio i motivi? Grazie e buona serata

    • Buongiorno Valeria, ci scusiamo per il ritardo nella risposta ma la redazione era chiusa per ferie. Non capiamo però bene la domanda e forse bisognerebbe andare a chiedere una spiegazione più dettagliata a chi le ha fornito tale consiglio. Non comprendiamo la differenza che può esserci tra acquistare lo stesso mangime online o presso un rivenditore/consorzio; il prodotto è il medesimo e dunque la differenza in che cosa consisterebbe? Può aiutarci in qualche modo a capire meglio la domanda? Grazie, cordiali saluti e buona domenica.

  8. Buongiorno, il mio vicino possiede 3 galline, ma trova difficoltà nella loro gestione e nutrizione.

    Poco dopo il loro arrivo l’erba circostante è letteralmente bruciata e non sta ricrescendo più, penso a causa dell’acidità dei loro escrementi.
    Inoltre si cibano a fatica delle granaglie acquistare al consorzio (mais spezzato soprattutto), che rimane per gran parte avanzato. Al contrario divorano la frutta mangiandone diversi etti al giorno.

    Ho letto la vostra “guida” ma non saprei quale tipologia di mangime consigliare, visto che il consorzio da cui si è rifornito il vicino pare non rendere soddisfatti gli animali.
    Grazie
    PS le galline hanno circa 3 mesi di vita.

    • Buonasera Edoardo, l’erba è probabilmente sparita perché le galline raspano molto (quanti mq. hanno a disposizione?) e di frutta (e verdura) sono spesso golose ma esagerare non va bene perché produce feci molli; le galline hanno uno stomaco “trituratore” che per funzionare al meglio ha bisogno delle granaglie.
      Nell’articolo in realtà ci sembra ben spiegato quali granaglie somministrare e per i mangimi, se presso il vostro consorzio ne trovate solo di un tipo, provate a fare una ricerca su internet (ad esempio date un’occhiata anche a questi mangimi biologici) e poi richiedete al rivenditore un ordine ben preciso oppure prenotatelo su internet. Bisogna fare diverse prove fino a che non si trova il prodotto che più gli piace. Come piccole integrazioni potete somministrare anche un po’ di semi di girasole (di cui sono ghiotte) o altri semi oleosi e a volte preparare del riso integrale bollito (senza sale!) in cui spiaccicare un uovo sodo.
      Resta comunque il fatto che la cosa migliore in assoluto sarebbe quella di poterle fare razzolare tutto il giorno in un pascolo verde.
      Un cordiale saluto e buona giornata.

  9. Buonasera,
    vorrei sapere perché le mie galline perdono le piume anche se non è periodo della muta?
    Sono dodici galline ovaiole e sono libere in un grande pezzo di terra, con erba, mangiano mais,
    grano, pane raffermo con crusca, non hanno pidocchi ma ruspano nei loro escrementi e non fanno le uova.
    Mi può dare dei consigli?
    Grazie e buona serata

  10. Buongiorno,

    è da giorni che studio il vostro sito, veramente completo, grazie.

    La settimana prossima vorrei iniziare a tenere delle galline ovaiole, non più di quattro, in un pollaio già esistente, e volevo chiedervi se questo mangime è completo:
    Mangime BioForce Ovaiola + BioForce Ovaiola14 Progeo 25 kg

    Ossia da somministrare una volta al giorno alla mattina, e poi integrare con verdure, erbe fresche, magari avanzi di cibo consentiti e pane secco sbriciolato ogni tanto; perché se prendo da quello che so, alla mattina bisogna fare il pastone con pane ammollato, erbe e crusca, ma come dite voi sarebbe da evitare .

    Vi ringrazio molto se potete rispondermi.

    Cordiali saluti

    Corrado

    • Buongiorno Corrado,
      intanto grazie per l’attenzione verso il nostro sito e siamo molto contenti che lo abbia trovato ricco di informazioni utili.
      Ci complimentiamo per l’idea di mettere le 4 galline, una scelta che siamo sicuri la renderà felice. 🙂
      Per quanto riguarda il mangime il BioForse Ovaiola Progeo è certamente un buon prodotto, poi dovrà anche provarlo “sul campo”, e vedere se per le sue galline è appetibile e lo mangiano volentieri. A volte bisogna fare un po’ di prove per trovare quello giusto. Comunque, soprattutto con poche galline, sempre meglio cercare di orientarsi su prodotti BIO, anche se costano di più.
      Il mangime, comunque, come dice giustamente lei, non è tutto. Sicuramente va miscelato con delle granaglie, che al di là dell’apporto nutrizionale favoriscono la digestione di tutti gli alimenti all’interno dello “stomaco trituratore” delle galline.
      Poi, se le cocche hanno la possibilità di razzolare tra l’erba, troveranno da sole il restante dei nutrienti necessari. Se invece questo non possono farlo, si può integrare ancora con erba verde e verdure, qualche avanzo di cucina (facendo attenzione) e di tanto in tanto del pane secco sbriciolato. Consigliamo invece di evitare di somministrare il classico “pastone” con pane ammollato come facevano i nostri nonni.
      Speriamo di essere stati di aiuto,
      un cordiale saluto e buona giornata

    • Buongiorno Dante, per quanto ne sappiamo non c’è un modo scientifico per individuarla, ma soltanto empirico, ovvero prendersi del tempo e cercare di sorvegliare le galline ogni volta che vanno nel nido e andare poi subito a vedere che uovo hanno deposto. Per velocizzare la cosa, se le fosse possibile, potrebbe dividerle subito in due gruppi (uno da 4 galline e uno da 3), così che le sia più facile individuare la “responsabile” dell’uovo dal guscio molle.
      Un cordiale saluto e buona giornata.

  11. Salve, non so se è proprio adatto inserire la mia domanda qui sotto, ma ha in un certo senso a che fare anche con l’alimentazione.

    Da qualche giorno sto cercando senza successo una classifica (o anche una classificazione di massima) sull’attitudine al pascolo delle diverse razze avicole. L’unica classificazione che ho trovato è sul temperamento che è un concetto diverso.

    Mi sarebbe utile l’informazione non tanto per capire quali razze sono più autonome, ma perché mi risulta che gli animali che pascolano producono carni e uova nutrizionalmente organoletticamente superiori.

    Purtroppo leggo questa indicazione in maniera sparsa e non utilizzabile nella classifica che sto cercando di stilare.

    Enzo

    • Buongiorno Lucio, lei intende il mais in chicchi, quelli gialli già precotti che si acquistano al supermercato nelle scatolette di latta, giusto? Abbiamo capito bene? Non è un alimento dannoso e quindi ogni tanto glielo può anche dare, ma non deve diventare un alimento abitudinario. Un cordiale saluto e buona giornata.

  12. Buongiorno.

    Mi chiamo Mouhamed sono un ragazzo della Guinea.
    Io avrei bisogno del Vostro aiuto per due motivi poiché
    A settembre vorrei cominciare allevare pollo da carne nel mio paese, in Guinea conakry ( Africa)

    È la mia prima esperienza di allevamento quindi so poco delle attività avicole.

    I primi due motivi che io ho indicato a inizio sono:
    °1 per mangime: perché da noi non abbiamo tutto il mangime che esiste qua in Italia e in genere in Europa. Quindi per forza devo fare mangime a casa come si fa?
    Grazie
    Mouhamed

  13. Salve, ho 35 galline ovaiole e come alimentazione gli do il mangime per ovaiole Galtieri e poi lo schiacciato che mettiamo per 2 caprette nane, e ogni tanto anche il pane raffermo di qualche giorno; prima facevano 25-28 uova al giorno, da circa 40 giorni ne fanno 10-6-3, insomma pochissime rispetto a prima, come mai? Mi potete dare qualche consiglio? Grazie.

    • Buongiorno Pina, a nostro parere il calo nella deposizione delle uova di cui ci parla è dovuto al fatto stagionale di fine estate / inizio autunno, quando la gran parte delle galline va in muta, e comunque va incontro ad un calo naturale. Volendo può un po’ sostenerle e aiutarle aggiungendo al normale mangime anche del mangime specifico per pulcini, che è più proteico; ma poi comunque bisogna anche lasciar fare al corso della natura. Un cordiale saluto e buona giornata.

  14. Buongiorno, innanzitutto volevo farvi i complimenti per il sito, per la professionalità e passione che mettete in tutti gli articoli, siete fantastici!! Mi piacerebbe avere un consiglio da parte vostra: da circa due anni tengo un paio di gallinella rosse e fino a poco fa ho sempre dato loro un mangime confezionato per ovaiole; ultimamente, e magari erroneamente (anche su questo potreste darmi un parere), mi è venuta l’idea che questo mangime le spinga troppo alla produzione di uova – in due anni non hanno mai smesso di deporre, neanche durante la muta o durante l’inverno, e ultimamente ho trovato qualche uovo con guscio molle o addirittura senza guscio (nonostante abbiano a disposizione grit e 800 mq di terreno dove razzolare tutto il giorno)…insomma, per farla breve, ho deciso di cambiare e ho comprato un mix di granaglie biologico con piselli come apporto proteico. Il risultato è stato un insuccesso clamoroso. Proprio non ne vogliono sapere, mentre l’altro lo mangiano con una voracità micidiale. Quindi il consiglio che vi chiedo è : cosa faccio, continuo? Cambio mix? Possibile che siano talmente abituate all’altro da non volerne sapere? Aggiungo solo più un dettaglio, se provo a dargli dei chicchi di avena o mais “sfusi” ne vanno ghiotte, mentre al mix non si avvicinano neanche (nonostante anche lui contenga mais e avena).
    Mi scuso per il romanzo e vi ringrazio anticipatamente 🙂
    Elena

    • Ciao Elena, e grazie per l’apprezzamento verso i nostri articoli, fa sempre tanto piacere! E non preoccuparti per il “romanzo”: a noi piace leggere e capire bene le cose! 🙂
      Allora, le classiche galline ovaiole rosse (le isa brown) sono “progettate” appositamente dall’uomo a livello genetico per fare uova tutti i giorni; il mangime può dare loro un piccolo aiuto in più ma sono ibridi creati commercialmente per fare quello; non devi sentirti in colpa o pensare che sia tu che le stai “spingendo” a fare tante uova.
      Per quanto riguarda il cambio di cibo è possibilissimo che delle granaglie, a cui non sono abituate, non ne vogliano sapere. Spesso, anche a livello di mangime, bisogna provarne un po’ prima di trovare quello che piace.
      I mangimi di qualità sono comunque realizzati per apportare alle galline tutti gli elementi di cui hanno bisogno e non sono da demonizzare; magari prova a optare per un mangime biologico, in modo che sia più sano, e poi comunque integrano da sole razzolando negli 800 mq di terreno: movimento, proteine e sole (vitamina D), che sono fondamentali per il loro benessere! Secondo noi non potrebbero desiderare di meglio! Un saluto e buona domenica!

  15. Buongiorno,
    dal punto di vista nutrizionale è corretto sostituire la soia, che purtroppo riesco a trovare solo in farina, con il favino? Così la percentuale di favino salirebbe al 21% (10+11). Inoltre, che percentuale di girasole mi consigliate di aggiungere al mangime?
    Grazie mille

    • Buonasera, le risponde l’esperto Andrea Mangoni: “Allora, non è nutrizionalmente la stessa cosa sostituire semplicemente la soia col favino, in quanto il favino ha un tenore proteico pari alla metà di quello della soia (20-21%). Per cui ragionando in termini di peso, non di percentuali, se nel mangime si hanno 100 gr di soia per avere la stessa quantità di proteine dovremo sostituirla con 200 gr. di favino. Riguardo al girasole: inserire altre tipologie di sementi significa dover ricalcolare la percentuale di proteine totali. Impossibile dire semplicemente “aggiungi la X percentuale di semi di girasole”, perché prima va calcolato il tenore proteico del resto della miscela e quindi si calcola in base alla percentuale totale di proteine desiderata va calcolata la percentuale di favino da aggiungere.”
      Un cordiale saluto e buona giornata.

  16. Buonasera , sono disperato … Ho 5 galline rosse livornesi e 3 gallinelle bianche ..tutte fanno il loro dovere e vivono molto bene, libere di giorno tra prati di montagna e bosco. Fanno delle uova con un guscio molto bene costruito e fino ad ora tutto bene. Il problema che ho si chiama Arturo, un gallo molto grande che pesa circa 5 chili e purtroppo molto aggressivo con tutti gli umani e animali. Devo segnalare che a discolpa del Gallo Arturo, lui ha combattuto con grande impeto contro una volpe e spennando anche una poiana di grossa taglia e salvando tutti gli avicoli del pollaio. Ma vorrei cortesemente un consiglio per evitare i suoi attacchi mentre libero tutti al mattino. Tutti hanno paura di Arturo; come posso cercare di rabbonirlo? Grazie e un grande saluto.

  17. Salve mi chiamo Alessandro e sono cresciuto con mio nonno che allevava galline e altri tipi di animali. Visto che mio nonno sono 4 anni che non e più quello di una volta e ha smesso di fare tutto e a me però piacerebbe riavere quel bel piacere di avere le uova fresche dalla galline allevate da me.
    Un vostro consiglio: come galline ovaiole stavo pensando di acquistarne 4 galline ovaiole livornesi rosse, voi cosa ne pensate?
    E come mangime cosa mi consigliate per avere un’ottima nutrizione e un’ottima produzione di uova? Grazie mille distinti saluti Alessandro

    • Buonasera Alessandro, come prima cosa un grandissimo saluto a suo nonno da parte nostra, che tra le altre cose le ha anche trasmesso questa bella passione per l’allevamento delle galline.
      Le galline rosse che intende lei non sono le livornesi (anche se qualcuno erroneamente le chiama così), ma sono le Isa Brown (dette anche “tosca” o, impropriamente, anche “padovane), e sono certamente delle ottime ovaiole. Per il mangime deve somministrare del buon mangime specifico per ovaiole, meglio se mangime biologico, e poi, se ti è possibile, farle razzolare libere. Un caro saluto.

  18. Buongiorno. Più che un commento, avrei bisogno di sottoporvi una domanda. Ho acquistato per sbaglio del seitan in farina e degli hamburger vegetali a base di soia carciofini e pomodori. Posso darle alle mie galline (sono 4) in aggiunta a quello che mangiano abitualmente? Gli hamburger li ammollerei in acqua per togliere il sale. Grazie. Aggiungo che il Vs sito mi piace molto ed è sicuramente istruttivo per me. Buon lavoro e cordiali saluti.

    • Buongiorno Antonella, grazie per i complimenti verso il nostro sito. Per una volta extra può certamente provare a dare alle sue galline le cose che ci ha elencato; ottima l’attenzione di ammollare in acqua per diminuire il sale. Comunque poi alla fine saranno le sue cocche a decretare se questo sarà di loro gradimento… 🙂 Ci faccia sapere se lo hanno mangiato!
      Un cordiale saluto, buona giornata e auguri di una serena Pasqua!

  19. Buonasera, più di un commento volevo sottoporvi una domanda.
    In giardino ho un grande albero di carrubo.
    1 Mi chiedevo se le galline mangiano le carrube macinate.

    • Buonasera Christian, questa domanda non ci era mai capitata… e dunque grazie! C’è sempre da imparare! Il fatto che la carruba appartenga alla leguminose ci dava qualche dubbio in riguardo alle galline, e cercando su alcuni siti inglesi abbiamo infine trovato che le carrube è meglio evitare di darle alle galline. Non sembrano essere tossiche in maniera forte, ma non fanno comunque loro bene e possono ridurre l’assorbimento di altri nutrienti.
      Questo è quanto siamo riusciti a trovare. Un cordiale saluto.

  20. Buonasera, io tengo tre galline ovaiole con un gallo ma una di loro oggi mi ha fatto 3 uova molli in un giorno, e uno se lo a mangiato! Le altre tre uova sono riuscito a toglierle fortunatamente. Non credo che sia carenza di razzolamento perché le apro ogni mattina in un terreno di 2000 metri recintato… Una Araucana mi ha fatto 6 pulcini ma sono in un pollaio a parte. Come mai quindi mi fa le uova molli?

    • Buonasera Luis, se la gallina può razzolare all’aperto su tutto quel terreno è poco probabile che si tratti di carenza di calcio, visto che può ingoiare piccoli sassolini che trova a terra e i raggi solari stimolano la produzione di vitamina D, che serve anche per migliorare la calcificazione. Potrebbe essere un problema di parassiti intestinali… dovresti far analizzare le feci. Ti consigliamo comunque la lettura di questo articolo dedicato espressamente al problema delle uova molli. Inoltre fai benissimo a togliere le uova ed evitare che le mangino perché poi potrebbe diventare un vizio, anche con quelle con il guscio intero. Un salutone a te e ai “tuoi” 6 pulcini! Ciao.

  21. Buonasera. Premetto che sono nel tutto inesperta. Ho comprato da 5 giorni due galline livornesi e due galline ovaiole marroni rossastre (chiamate “Ovopiú”). Ho un pollaio di quelli con una piccola zona di sgambata annessa alla casetta sopraelevata. L’idea sarebbe di tenerle libere in un ettaro di terreno, ma ho un cane che sto ancora tentando di abituare alla loro presenza. Al consorzio dove le ho prese mi hanno consigliato di proseguire per il momento con il mangime (proteico) per ovaiole a cui sono abituate, ma io vorrei assolutamente che avessero un alimentazione più sana possibile. Chiedo consigli. Grazie.

    • Ciao Arianna, fa benissimo a volere un’alimentazione più sana possibile per le sue cocche! Avere un ettaro a disposizione dove farle razzolare è già un’ottima cosa; la cosa migliore è fabbricarsi un mangime fai da te, ma bisogna essere un po’ esperti in materia. Quindi un buon compromesso potrebbe essere quello di affidarsi ad uno dei mangimi biologici in commercio. All’inizio, con molta probabilità, le galline non sembreranno gradire molto il nuovo mangime in quanto abituate a quello precedente, ma poi pian piano dovrebbero accettarlo. Se si accorge che proprio non piace, può sempre provarne un altro. A volte si deve provare 2 o 3 mangimi prima di trovare quello che soddisfa tutti (umani e galline) 🙂 Un caro saluto!

  22. Salve ????
    Vorrei sapere quante uova sode a testa posso dare a settimana alle mie galline che ne vanno matte? Grazie e buona giornata!

  23. Buongiorno. Io alle mie galline do 50% mangime OvoBello 16% proteine, 35% Avena, 8% Crusca di frumento e 7% Calcio.

    Per le mie due anatre do 40% mangime anatre 20% proteine, 32% Avena(ogni tanto 20 Avena e 12 Mais ma proprio ogni tanto per non comprare troppi prodotti anche a livello di spazio), 25% Crusca di frumento e aggiungo 12gr di sale ogni 10 kg di mangime.

    Cosa ne pensate? Grazie e buona giornata.

  24. Salve sono Angelo vorrei un consiglio su come comporre un mangime per le mie galline ,ho a disposizione mais,avena,orzo,favino,crusca di frumento,bicarbonato di calcio,soia al 40% di proteine,e frumento che però non vorrei usare se possibile,mi sapreste dire come equilibrare in percentuali questi cereali grazie

  25. Buonasera. Ho circa una dozzina di galline ovaiole e hanno a disposizione un ampio campo incolto dove razzolano e come alimentazione hanno mangime x ovaiole misto a crusca acquistata al molino. Creo un impasto. Da qualche giorno sono morte due galline che avevano le feci attaccate posteriormente e le altre le fanno molli. Circa 10 al giorno fanno le uova. Ora ho aggiunto alla alimentazione del mangime spezzettato di granturco. Il problema delle feci molli e della morte delle galline è dovuta al tipo di alimentazione? oppure le erbe del campo attiguo al pollaio non vanno bene. Nell’acqua metto aceto di mele ed in generale il pollaio è abbastanza pulito compreso la casetta dove dormono. Grazie

LASCIA UN COMMENTO

Scrivi il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome